Patente senza esame: adesso puoi farlo se le sai guidare I Segui un corso della scuola guida e sei a posto
Che ne diresti se ti comunicassero da un giorno all’altro che potresti guidare anche senza ottenere la patente, purché tu abbia dimestichezza col mezzo? Salteresti di gioia, certo: e da oggi, non ti sveglieresti deluso. Perchè è tutto vero.
E’ realtà: esiste la possibilità di guidare senza superare l’esame della patente: si potrà salire a bordo e guidare senza rischiare nulla in termini di legge, con multe o altro. A patto, ovvio, che si sappia guidare. Ma guidare cosa?
Seguire un corso alla scuola guida: questo sarà l’unico vero vincolo a cui si sarà obbligati laddove si sceglierà per appunto la strada della guida senza superamento dell’esame. E nessuno potrà contestarci alcunché.
Una vera e propria svolta che, come tutte quelle che arrivano a manifestarsi, possono spaccare parte dell’opinione pubblica, tra quelli che ovviamente si dichiarano super felici e concordi e quelli scettici, diciamo così.
Il punto però è, semmai, tutt’altro: d’accordo, niente esame per guidare. Ma come dicevamo prima, guidare che cosa? Quali sono i veicoli che possiamo guidare senza esame della patente, e in quali condizioni?
Niente più esame patente: guidi senza sostenerlo
Ottenere la patente senza l’esame non è più una chimera ma la realtà: puoi riuscirci semplicemente seguendo un corso in autoscuola ed è fatta. Ma per quali veicoli? Stiamo parlando delle moto, per chi non lo sapesse. Una svolta clamorosa che riguarda le due ruote più potenti. Quali?
Per guidare i veicoli che rientrano nella categoria A3 della patente non si dovrà superare l’esame, a una condizione: bisogna avere già la patente A1 o A2. Stiamo parlando, dunque, per chi ne fosse ignaro, di moto di grossa cilindrata. Se prima serviva l’esame, ora basta un corso nelle scuola guida autorizzate.
Moto potenti: le guidi senza fare l’esame
Bisogna, tuttavia, come anticipato, essere titolari di una patente A1 (che si ottiene dai 16 anni) o della A2 (si prende a 18 anni). Dopo due anni dal conseguimento della patente A1 e A2 si otterrà il via libera.
Partirà infatti una specie di scatto automatico verso la categoria A3 partecipando a un corso pratico e teorico senza alcun esame finale, della durata di sette ore con 4 di prova su motocicli della categoria. Lo scopo della riforma è quello di snellire le pratiche e rendere più agevole il lavoro dei dipendenti della Motorizzazione, spesso sotto le soglie minime in termini di quantità, oltre che facilitare la vita a chi sa effettivamente già guidare i mezzi.