Lucio Battisti, un amore segreto scoperto dopo 50 anni I Nelle canzoni c’erano parecchi indizi

Una delle più grandi icone della musica italiana, se non la più grande e lucente in assoluto, vale a dire Luci Battisti, ci ha lasciato già 25 anni or sono: e un amore profondo, dopo cinquant’anni, viene a un galla tramite le sue canzoni.

Cantare d’amore, scriverne le melodie, accompagnando intere generazioni verso la scoperta di uno dei sentimenti più nobili e irrinunciabili in questa vita è, di fatto, qualcosa che appartiene a poeti e artisti intramontabili. Come lui.

Lui è, o anzi purtroppo siamo costretti a dire era, Lucio Battisti. Forse il più grande, il più emblematico, iconico degli artisti delle sette note italiane. Protagonista assoluto della storia della musica nazionale, è onnipresente per tutti noi.

La sua scomparsa, ormai datata 25 anni fa, non ne ha di certo scalfito l’immagine o il ricordo,anzi: ha rinnovato la potenza e la carica emotiva della sua figura, delle sue canzoni, dei suoi infiniti messaggi.

Come appunto quelli che ha saputo divulgare con la maestria delle sue intramontabili composizioni sul fronte dell’amore, anzi, degli amori: tra i quali ve ne è uno, appunto, che in molti non avevano notato. Oppure sì?

Lucio Battisti, il suo amore rivelato tramite le canzoni: quale?

Una passione amorosa, quella di Lucio Battisti, che riemerge dopo circa 50 anni dalle sue canzoni che, in effetti, ne contenevano parecchi, di indizi: e che hanno fatto, allora come oggi, cantare un pò tutti noi. Di che si parla? Forse i ‘battistiani’, se così li si può definire, lo sapranno senza alcun dubbio. E’ quello per i motori.

Proprio così: Lucio Battisti e i motori. Un binomio solido, confortato da una serie di indizi concreti che i suoi pezzi storici contengono a iosa. A 25 anni dalla sua dipartita, quanti ricordano, ad esempio “motocicletta 10 HP” oppure la straordinaria Emozioni con “a fari spenti nella notte“? Chiari segnali di una passione smisurata.

Lucio Battisti, auto e moto nelle sue canzoni senza tempo e senza fine

Il 9 settembre di quest’anno è caduto il venticinquesimo anniversario della scomparsa dell’inimitabile Lucio Battisti, l’interprete e autore per eccellenza della nostra musica. Nato il 5 Marzo del ’43, si spense nel 1998 a causa di un male orribile.

Dal legame con Mogol nascono i pezzi ‘motoristici‘: la motocicletta tutta cromata è solo uno dei tanti esempio. Ci sono anche intramontabili brani come ‘Sì viaggiare’, ad esempio, per non parlare della stessa Emozioni o Sognando e risognando. Insomma, un lungo carnet, che chi non conosce, dovrebbe, e farebbe sempre in tempo a ‘emozionarsi’.