Rinnovo patenti, milioni di italiani restano a piedi: non gliela danno più I Anche tu sei a rischio rifiuto
Prendere la patente è il sogno di molte persone, ma ci sono delle specifiche situazioni in cui la legge nega il rinnovo. Chi soffre di determinate patologie, ad esempio, è tenuto a comunicarlo al medico addetto all’atto della visita
La procedura di rinnovo patente è molto semplice e di solito termina con esito positivo. Ma in caso di esito negativo, ossia se il medico riscontra un deficit psico-fisico viene disposta una visita più approfondita presso la Commissione Medica Locale (CML). Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore 2022, nel caso di rifiuto di un rinnovo della patente è possibile presentare ricorso.
In particolare, se dopo una visita in Commissione Medica Locale, il giudizio emesso di non idoneità non viene accettato dall’automobilista, questo stesso ha diverse possibilità per ottenere il rinnovo della patente, che sono:
- effettuare, a sua richiesta e a sue spese una nuova visita medica presso un’Unità Sanitaria Territoriale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana);
- presentare un ricorso giurisdizionale al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni;
- presentare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
Il ricorso può essere presentato anche nel caso in cui il guidatore non dovesse ritenere appropriati al proprio stato fisico i giudizi prescritti dalla Commissione Medica Locale o la durata di validità della patente.
In quali casi non viene rinnovata la patente
L’evoluzione della conoscenza medico – scientifica ha introdotto elementi predittivi che possono aiutare anche nel prevenire incidenti con conseguenze molto gravi. Il decreto ministeriale 22 dicembre 2015 ha modificato i requisiti di idoneità per ottenere o per rinnovare la patente. Le novità interessano soprattutto gli automobilisti che soffrono di malattie neurologiche e della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Osas).
Un altro decreto ministeriale pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale nel 2016 ha introdotto ulteriori vincoli per chi è affetto da malattie cardiovascolari o da diabete mellito. E le statistiche, del resto, fanno riflettere: un incidente stradali su quattro è dovuto alla sonnolenza che affligge anche di giorno chi soffre di Osas, anche in forma lieve.
Allo stesso modo la patente non viene rinnovata in caso di patologie gravi che possono compromettere la propria attenzione alla guida. È il tipico esempio di chi fa uso di droga o alcol, e di chi soffre di alcune patologie cardiache. La patente non viene rinnovata neanche a chi non supera la visita medica oculistica, o a chi ha una menomazione fisica o psichica che potrebbe minare la sua lucidità al volante.