Tasse, per colpa dell’auto elettrica tutti gli automobilisti pagheranno di più I La nuova tassa colpisce tutti
Le tasse automobilistiche sono la vera croce di tutti noi. Quando si intravede la prospettiva di una nuova imposta c’è da tremare
Quando si parla dello spauracchio di nuove tasse automobilistiche il pericolo è sempre in agguato. Ma come? Si chiederanno i lettori, non bastano già quelle che ci stanno facendo pagare?
La risposta purtroppo è “Ni”. Nel senso che sembrerà un vizio della nostra amministrazione pubblica, ma da qualche parte i soldi per aumentare il gettito dello stato dovranno pur andarseli a prendere. E francamente se ne vedono sempre meno con le auto elettriche in circolazione.
Questo sta succedendo perché i nuovi veicoli elettrici sono stati spinti a suon di sovvenzioni e promesse di bollo azzerato per i primi 5 anni dopo l’immatricolazione. Un’opportunità quest’ultima che ha fatto gola a molti automobilisti stanchi di pagare una sassata per poter circolare sul loro veicolo.
I conti a breve in rosso
Sì, ma c’è un ma. Infatti la coperta dei contributi è sempre corta, se la tiri da una parte si va a scoprire l’altra, e così alla lunga le cose non funzionano. Con l’aumento anche se timido della vendita di EV, lo stato e le regioni si sono trovati di punto in bianco senza una profittevole entrata dovuta alle tasse automobilistiche e alle accise sul carburante.
Pensiamo anche a quanti hanno deciso di abbandonare il motore termico di elevata cilindrata per migrare verso veicoli di pari segmento e prestazioni ma alimentati a batteria. Con tutti questi abbandoni, che con molta probabilità sarebbero stati condannati per sempre alla gogna del superbollo, i conti potrebbero a breve andare in rosso. E allora che fare? Inventarsi una tassa sui veicoli elettrici.
Pagare di più per i mancati introiti sul carburante
La prospettiva suonerebbe un po’ come una presa in giro, dato che ci avevano promesso l’esenzione del bollo per almeno i primi 5 anni, e in alcuni casi anche a vita, come stabilito da Regione Lombardia e Piemonte. Ma i conti non tornano. La soluzione più efficace che già alcuni Paesi come l’Inghilterra stanno pensando è aumentare per tutti le tasse e far pagare le elettriche per i chilometri percorsi.
La soluzione potrebbe scontentare un po’ tutti, sia gli automobilisti legati ancora al loro veicolo a combustione, che potrebbero dover pagare addirittura un bollo maggiorato per compensare i mancati introiti, sia i proprietari di auto elettriche che potrebbero risentirsi per aver fatto una scelta ecologica che ora potrebbe ritorcersi contro. Vedremo come andrà a finire. Se questa strada dovesse seguirla anche l’Italia di sicuro le cose non si metterebbero bene.