Batteria scarica, con il trucco della freccia risolvi in 3 secondi netti: non vai più dal meccanico

Batteria scarica, con il trucco della freccia risolvi in 3 secondi netti: non vai più dal meccanico

Terminale diuna vecchia batteria - solomotori.it (foto iStock)

Terminale di una vecchia batteria – solomotori.it (foto iStock)

Oltre ai metodi più tradizionali, per avviare un’auto con batteria scarica possiamo fare affidamento su un trucchetto che potrebbe risolvere il tutto in pochissimi secondi

Può capitare almeno una volta nella nostra vita da automobilisti di incappare in una di quelle situazioni in cui nessuno si vorrebbe mai trovare: la batteria scarica. È molto semplice accorgersi di questo problema, perché semplicemente l’auto non darà alcun segnale di vita.

Di solito, una volta inserite le chiavi nell’apposito cilindretto di accensione dovrebbero in primo luogo accendersi alcune spie sul cruscotto, seguite a ruota dal tipico rumore del motorino di avviamento che precede l’accensione.

Quando questo succede significa che la batteria sta lavorando correttamente. Ma potremmo invece trovarci nella situazione in cui non si accende nessua spia e non avvertiamo alcun rumore rassicurante che ci fa presagire a breve la messa in moto. A volte ci sono anche situazioni intermedie: sentiamo un faticosissimo motorino di avviamento che tenta di dare l’impulso, ma la macchina proprio non me vuole sapere.

I cavi che nessuno porta a bordo

Bene, siamo praticamente fritti. Se avevamo un appuntamento lo avremo già perso, e ci tocca pensare di mettere in azione tutta una serie di risposte più o meno rapide per cercare di trovare una soluzione al problema. Sappiamo che è sempre più facile a dirsi che a farsi. Cercare di avviare un’auto con la batteria scarica può sembrare un gioco da ragazzi con i metodi più tradizionali, ma non lo è.

Prendiamo l’esempio dei cavi: chi di voi ha dei cavi in macchina? Praticamente nessuno, e nella migliore delle ipotesi nemmeno a casa. Allora ci viene in mente di chiamare il carro attrezzi dell’assicurazione. In questo caso dovremo aspettare il tecnico che arriva, e se ci va bene avrà a disposizione un booster per dare un leggero impulso alla nostra batteria. Se invece non desideriamo mettere di mezzo l’assicurazione perché avevamo concordato solo un paio di uscite di emergenza all’anno, allora le cose si complicano.

Inserire la freccia per provare a far ripartire l’auto – solomotori.it (foto iStock)

La tecnica della freccia, avviamento istantaneo

Proveremo così a intercettare almeno due persone che ci possano dare una mano per fare ripartire l’auto a spinta con la tecnica dell’inserimento della seconda marcia. Ma per farlo abbiamo bisogno di spazio, e di raggiungere una velocità adeguata, cosa che ci verrebbe molto bene in discesa, ma non sempre possiamo essere così fortunati. Motivo per cui dobbiamo imparare a cavarcela anche quando tutto sembra perduto. Come? Attraverso un piccolo trucchetto che solo i meccanici conoscono.

Chiariamo fin da ora che si tratta proprio dell’ultima spiaggia, ma prima di mettere sottosopra il mondo con altri sistemi proviamo così. Una volta girata la chiave nel punto in cui si dovrebbe accendere il quadro strumenti, proviamo a inserire un indicatore di direzione o a dare un colpo di abbaglianti. L’elettricità residua potrebbe essere sufficiente per fornire alla batteria quel minimo di spunto necessario per avviare il motore. Se non dovessimo farcela, almeno ci abbiamo provato. Non rimane allora che ritornare ai metodi più tradizionali.