Codice della strada, scatta il divieto sul clacson: non suonarlo più
Da semplice segnalatore acustico in caso di necessità, diventa ogni tanto oggetto di sfogo per automobilisti troppo nervosi. Il Codice della strada stabilisce delle limitazioni all’uso del Clacson
Se l’hanno inventato e viene regolarmente installato nelle auto, ci sarà un perché. Solo che, come spesso accade, le cose utili rischiano di diventare inutili e fastidiose quando se ne abusa. Il clacson è un dispositivo installato sui mezzi di trasporto che consente di emettere un segnale acustico.
Si tratta di un tipo di segnalatore che dev’essere usato solo quando necessario, anche se la maggior parte degli automobilisti lo adoperano per sfogare lo stress da traffico o per comunicare la propria ira agli altri veicoli, contribuendo all’inquinamento acustico. L’uso improprio del clacson è punito dal Codice stradale.
Il Codice della strada non parla di clacson ma, più formalmente, di “dispositivo di segnalazione acustica“. Serve ad avvisare di un pericolo imminente gli altri automobilisti o i pedoni. Ad esempio, chi attraversa la strada o invade un incrocio senza accorgersi che c’è un veicolo in arrivo.
Come recita il Codice, infatti, tale dispositivo “deve essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale“. La segnalazione, inoltre, deve essere “la più breve possibile“. Quanto basta allo scopo, senza esagerare.
Divieto di segnalazioni acustiche
Il Codice della strada consente l’uso del clacson fuori dai centri abitati quando le condizioni ambientali o del traffico lo richiedano al fine di evitare incidenti. Può essere adoperato, ad esempio, durante un sorpasso se l’automobilista che precede non si è accorto della manovra in atto. Oppure, prima di prendere una curva in una strada stretta di montagna in cui chi arriva di fronte potrebbe non vedere che sta per incrociare il proprio veicolo.
Diversa la regola nei centri abitati. Come linea di principio, in città o anche nei paesini è vietato suonare il clacson, a meno che ci sia un effettivo o immediato pericolo. La multa che gli operatori stradali possono imporre agli automobilisti che usano il segnalatore acustico nei luoghi dove è posto il divieto, va da 41 euro fino a un massimo di 168 euro.
Si tratta di una sanzione lieve che non prevede in nessun caso la decurtazione dei punti della patente o la sospensione della licenza di guida, tuttavia, sempre evitabile. Nel caso in cui il clacson venga suonato nelle situazioni in cui non ci sono pericoli per pedoni e conducenti, non esistono sanzioni obbligatorie.