1600€ di multa se metti questa cosa in auto: da domani lasciala a casa

Alcuni dispositivi per le auto possono costare davvero caro, dal punto di vista delle multe a cui andate incontro: attenzione in modo particolare a questo elemento

Cosa sapete in modo chiaro circa l’utilizzo di alcuni dispositivi in automobile? Ce ne sono alcuni, e in modo particole uno, che se trovato in auto può costare una multa davvero salatissima, ecco di cosa parliamo.

Oggi sono tanti i problemi che automobilisti devono affrontare, non in ultimo, anzi, forse prioritario, il caro benzina. Noi tutti lo stiamo affrontato da mesi ma non sembra voler calare.  Anche i provvedimenti del taglio alle accise non sembrano risolvere la questione. Ma di certo non possiamo farlo in modo illegale.

Gli aumenti delle bollette e del gas hanno visto un incremento del 200% ed il caro vita sempre più alto spinge molte persone spinge tantissime persone a cercare degli stratagemmi per far quadrare i conti anche in modo non lecito.

Tra questi c’è un trucchetto che potrebbe costare davvero caro, fino a 1.600 euro di multa. Il trucchetto, che è vietato dalla legge, consiste in una mossa molto semplice, qualcosa che in molti sono in grado di fare, dunque vediamo di cosa si tratta.

Ecco il trucchetto da non fare: vi costa caro!

Si parla della rimozione del filtro antiparticolato (FAP) che da più o meno vent’anni viene collocato su tutte le automobili, soprattutto quelle diesel. Sulle auto a benzina prima non era presente ma ora si trova anche con un altro nome (GFP) ovvero Gasoline Particulate Filter. 

Il funzionamento di base è identico per tutti. un software di diagnosi monitore il filtro per assicurarsi una corretta gestione e un corretto funzionamento. Ci sono modelli dotati anche di un terzo elemento che aggiunge un additivo al carburante. L’additivo consente al sistema di ridurre la temperatura necessaria per effettuare il sistema di rigenerazione. Il filtro riduce le emissioni di microparticelle inquinanti ma aumenta anche il consumo di carburante perché un po’ di carburante rimane inglobato nel filtro ed è poi bruciato da una procedura di pulizia automatica che fa il motore.

Colui che  elimina questo filtro, sta provando a ridurre almeno in parti i consumi, ma commette un grave illecito che può costare molto di più che il non continuare ad usarlo. Si tratta dunque anche di una questione morale oltre ad essere una questione economica, dovendo sempre essere divisi e combattuti tra il bene comune ed il bene delle proprie tasche.