Telepass, se la sbarra non si alza non fare mai quest’errore: ti costerebbe carissimo

Telepass, se la sbarra non si alza non fare mai quest’errore: ti costerebbe carissimo

Telepass con sbarra abbassata - solomotori.it (foto Google.com)

Telepass con sbarra abbassata – solomotori.it (foto Google.com)

Sono rari i casi, ma quando succede che la sbarra non si alza non dobbiamo mai cercare di fare quello che abitualmente ci viene in mente come prima opzione

Chissà quanti di noi si troveranno a fare i conti con le giornate di controesodo previste in questo periodo di fine agosto. Le autostrade risulteranno ancora una volta molto trafficate e il bollino rosso potrebbe addirittura diventare nero.

In situazioni come queste, non solo dovremo fare i conti con un intenso traffico veicolare sulle autostrade, ma anche quando arriveremo al casello la situazione non sarà certo idilliaca, anzi, si prospettano lunghe code e altrettante attese sotto il sole cocente prima di arrivare al pedaggio.

A meno che non siate tra i più organizzati che hanno deciso di evitare ingorghi e incolonnamenti grazie al Telepass. Questa soluzione di pagamento automatico del pedaggio ci consente di risparmiare un sacco di tempo prezioso, senza peraltro subire la mazzata finale della coda a fine viaggio.

Funziona quasi sempre, basta metterlo nel giusto modo

Un  po’ tutti sanno ormai come funziona il meccanismo di pagamento automatico del pedaggio abilitato dal piccolo transponder di Telepass. Basta collocarlo nella giusta posizione, ossia appena sotto lo specchietto retrovisore, in corrispondenza dei puntini neri che spesso sono presenti sul parabrezza, per fare in modo che il segnale possa raggiungere senza impedimenti fisici i sensori del sistema di pagamento.

È molto importante collocare nella giusta posizione il dispositivo se non vogliamo incorrere in qualche rogna relativa al pagamento. Potrebbe succedere anche di dover pagare due volte lo stesso importo se il sistema non riesce a rilevare in modo corretto il segnale inviato dal transponder. Solitamente ci si accorge che tutto fila liscio una volta che si alza la sbarra e si sente il tipico ‘bip’ emesso proprio a conferma che tutto il processo si è svolto regolarmente.

In caso di emergenza c’è una procedura da seguire – solomotori.it (foto iStock)

Cosa fare se la sbarra non si alza

Ma se invece dovesse capitare che non si alzi la sbarra? Cosa dovremmo fare in questi casi? Innanzitutto calma e sangue freddo. In situazioni del genere è possibile farsi prendere dal panico e addirittura decidere di fare marcia indietro in una condizione di estremo pericolo. Questa mossa è assolutamente da evitare. Piuttosto è bene rimanere in auto e schiacciare il bottone rosso di allarme per comunicare con qualche addetto al casello che ci farà passare con pagamento manuale.

Un’altra situazione un po’ insolita a cui potremmo andare incontro è lo scaricarsi delle batterie del transponder. In questo caso il dispositivo non smetterà di funzionare da un momento all’altro senza prima mandare un avviso di allerta. Allora potremmo sentire tre suoni più gravi del normale bip a cui siamo abituati. Teniamo sempre presente che la durata delle batterie è di 4/5 anni.