Superata quest’età scatta il divieto: dopo le 22 non puoi circolare

Superata quest’età scatta il divieto: dopo le 22 non puoi circolare

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Le regole del Codice della Strada sono tante, spesso anche poco note in alcuni casi, ma tutte votate verso la prevenzione di pericoli, irregolarità e nel pieno rispetto dei diritti di tutti e della sicurezza di ognuno. Come in questo caso.

Da parecchio tempo a questa parte, complici purtroppo i dati esageratamente alti in relazione agli incidenti stradali (gravi, gravissimi, in molti casi fatali) nel nostro Paese, le autorità hanno varato delle strette normative ulteriori.

Gli obiettivi del Legislatore, in ambito stradale, sono sempre gli stessi di sempre: evitare tragedie, assicurare a tutti uguali ed equi diritti di fruizione della strada, anticipare per tempo situazioni pericolose. Da qui, la svolta.

Soprattutto alla luce di un dato, le norme si sono indirizzate verso una particolare stretta normativa che riguarda la notte: o meglio, la guida serale. Proprio perché è in questa fascia temporale che si sono registrati dati deleteri.

E’ evidente anche per un neofita dell’argomento comprendere come la sera, la notte, complice il buio e dunque la minor visibilità, ci si trovi di fronte a un rischio potenzialmente più alto di pericolosità stradale.

Guidare, dopo questo orario parte il divieto: cosa cambia per te?

E questo, a prescindere dal comportamento di chi guida: congruo, attento o scrupoloso, un automobilista può comunque essere coinvolto da un altro fruitore della strada che, al contrario, commettendo una infrazione, gli arreca danno. Per questo sono parse necessarie delle decisioni stringenti per le autorizzazioni a guidare di notte.

In particolare, si è scelto di mettere in atto un divieto che parte dalle 22 della sera. Non si può circolare: ma chi, tutti? Appare logico e evidente presumere che no, questo obbligo non può valere per tutti. Altrimenti, si tratterebbe di una sorta di coprifuoco. In verità, il vincolo riguarda solo chi ha superato una certa soglia di età.

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Oltre un’età non guidi dopo le ventidue

Per gli anziani scattano delle regole più rigorose dopo le ventidue, ma a determinate condizioni. In sostanza, come ben sappiamo, quando si va oltre i cinquanta anni di età, la tempistica dei rinnovi della patente cambia.

Se fino a 50 anni si rinnova la patente ogni dieci anni, da lì in avanti si deve fare ogni cinque, poi oltre i settanta si scende a tre anni e per gli over 80 invece ogni due. Sempre, però, superando dei test psico fisici. Appare evidente che la lucidità e la prontezza di un anziano può, almeno in linea teorica, non essere pari a quella di un ventenne. Se dunque, in sede di rivalutazione della patente l’ultra ottantenne o il novantenne vuole guidare può farlo, ma solo se le sue condizioni psico fisiche lo permettono.