Posto di blocco, le leggi sono cambiate: non puoi più “scappare” | Beccano tutti
Mettersi alla guida dopo aver bevuto un paio di bicchieri di vino capita a tutti, non solo ai più giovani. Tuttavia la guida in stato di ebbrezza costituisce un illecito, per questo motivo è bene conoscere i rischi che si celano dietro tale condotta
Nella nozione di guida in stato di ebbrezza si fa rientrare quella “condizione fisico-psichica transitoria dovuta all’ingestione di bevande alcooliche, che induce nell’individuo uno stato di alterazione dei processi cognitivo-reattivi“, tale da annebbiare le facoltà mentali, con conseguenze sulla prontezza dei riflessi.
Ai fini dell’accertamento dello stato di ebbrezza le forze dell’ordine si servono del c.d. etilometro elettronico, ovvero uno strumento di misurazione che determina la quantità di alcool contenuta nel sangue, che viene indicata in g/l, ovvero grammi su litro.
In Italia infatti ad eccezione dei neopatentati e di altre categorie di conducenti, non è illecito guidare dopo aver bevuto, ma è illecito farlo se si supera la soglia di tasso alcolemico stabilito dalla Legge.
La guida in stato di ebbrezza è una condotta punita dall’articolo 186 del Codice della Strada, in quanto particolarmente pericolosa per lo stesso conducente, i suoi passeggeri e tutti gli altri automobilisti e pedoni. La guida in stato di ebbrezza a seconda dei casi può integrare due diverse tipologie di illecito: amministrativo e penale.
Dura lex
Il Codice della Strada ha posto a 0,5 gr/l il limite oltre il quale si risulta positivi all’alcol test – il test che determina il valore del tasso di alcolemia. Il secondo comma, lettera a) dell’articolo 186 del Codice della Strada, infatti, prevede una sanzione pecuniaria che va da euro 543 a euro 2.170. La sanzione si applica a chi sia trovato alla guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico compreso fra 0,51 e 0,8 grammi di alcol per litro di sangue.
Con un tasso tra 0,8 e 1,5 gr/l è prevista una multa compresa tra 800 a 3.200 euro, la sospensione della patente da 6 mesi ad un anno e l’arresto da 3 mesi ad un anno; con un tasso oltre 1,5 gr/l è prevista una multa da 1.500 a 6.000 euro, la sospensione della patente da uno a due anni e l’arresto da uno a due anni.
Nei casi di accertamento della guida in stato di ebbrezza nelle ore notturne (tra le 22 e le 7) le sanzioni sopra indicate aumentano da un terzo alla metà. Inoltre secondo l’articolo 186 bis del Codice della Strada, per i primi 36 mesi i neopatentati non possono condurre il mezzo dopo aver assunto qualsiasi bevanda alcolica.