Codice della strada, quando la fretta gioca brutti scherzi | Multa atroce per questa svista
Non dobbiamo mai dar retta alla fretta, potremmo trovarci in un pasticcio senza nemmeno accorgerci di cosa abbiamo realmente combinato
Si dice che la fretta non è mai una buona consigliera. In effetti questo detto calza a pennello anche quando siamo in auto. Lo sappiamo tutti che guidare quando abbiamo fretta è rischioso, e non solo perché tendenzialmente andremo più veloci.
Quando siamo di fretta abbiamo come la mente annebbiata, cosa che proprio al volante non potremmo mai permetterci, se non vogliamo rischiare di prendere sanzioni molto salate o essere coinvolti in incidenti che avremmo potuto evitare.
D’altronde in auto, come a tavola, “non si invecchia”. Bisogna ricordarsi di quest’altro adagio soprattutto quando siamo presi dalla frenesia di scendere al più presto dal veicolo perché ci siamo accorti di essere in ritardo o semplicemente perché ci siamo stancati di girare in macchina.
Non ci accorgiamo nemmeno del pericolo e dei rischi che corriamo
È molto vero che la fretta gioca sempre brutti scherzi, perché ci fa dimenticare di prendere le misure di sicurezza che normalmente siamo soliti usare. Pensiamo a quante volte è potuto capitare, ad esempio, di scendere così di fretta dall’auto da non fare nemmeno a tempo a buttare un’ultimissima occhiata al retrovisore per vedere se proprio in quel momento arriva qualche pedone, o peggio un ciclista, rischiando di tirargli una bella sportellata.
Così come questo tipo di comportamento potrebbe causare gravi conseguenze, sia per chi ne è responsabile, sia per chi si becca malauguratamente la nostra sportellata, allo stesso modo avere troppa fretta nell’uscire dall’auto potrebbe costarci caro in termini di sanzioni. Magari lo facciamo di proposito, magari no, sta di fatto che a volte potremmo parcheggiare in posti del tutto improbabili per fare prima. “Che bel posto! E non ci si è messo nessuno”. Ecco, forse un motivo ci sarà.
Ecco come fare a guadagnare una bella multa
Secondo quanto stabilito dall’articolo 158 Codice della Strada, possiamo trovare un’infinità di casi in cui fermata e sosta sono vietate. Alcune volte è più che evidente l’impossibilità di parcheggiare e, nonostante tutto, lo facciamo lo stesso. Pensiamo solo a quegli automobilisti che lasciano le macchine parcheggiate in galleria o nei sottovia, come quelli che, spinti da un lampo di genio, si fermano sui dossi o in curva, dove la visibilità per chi arriva è limitata. Pensiamo anche a quante volte ci è capitato di vedere macchine parcheggiate addirittura su strade urbane o extraurbane di scorrimento, dove le auto sono solite sfrecciare a una certa velocità.
Spesso succede anche di osservare auto ferme o parcheggiate proprio in prossimità di un semaforo o direttamente sui passaggi e attraversamenti pedonali, nonché sulle piste ciclabili o sulle aree dedicate ai disabili. Per non parlare che quando qualcuno è proprio alla frutta, decide addirittura di mettere l’auto sul marciapiedi, pur di sbarazzarsi di lei il più velocemente possibile. Da non molto poi abbiamo visto anche il fenomeno di quelli che occupano i parcheggi negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici con la loro auto termica. Poi il classico evergreen di chi la mette sui passi carrabili o in seconda e terza fila: anche questo può succedere. Nella disperazione si arriva anche a parcheggiare negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata dei mezzi pubblici, anche sulle rotaie del tram. E per finire chi parcheggia credendo di farla franca nelle aree riservate ai veicoli per il carico e lo scarico di merci, nelle ore in cui è necessario lasciare sgombra la zona. Se ci riconosciamo in qualcuno di questi comportamenti attenzione, perché le multe per chi commette queste infrazioni possono essere impietose a seconda della gravità, e vanno da 80 a 660 euro.