Chiavi auto, da domani tutela la tua persona: mettile in questo contenitore
Molte automobili moderne si sono sbarazzate quasi del tutto delle vecchie chiavi ma i furti d’auto e delle chiavi oggi avvengono facilmente, come 50 anni fa. Come fare per difendersi?
Non solo i vecchi classici come il trucco dello specchietto. Anche i ladri sembrano essersi aggiornati con il tempo tanto da adottare nuovi e pericolosi stratagemmi. Con le chiavi classiche per aprire la macchina e metterla in moto, occorreva faticosamente estrarre dalla tasca (o dalla borsa), inserire nella serratura, poi di nuovo nel blocchetto dell’accensione, e infine addirittura ruotare.
Tutto questo è completamente cambiato con l’introduzione delle chiavi elettroniche che hanno facilitato di molto le operazioni di avviamento dell’auto. Quelle moderne infatti, hanno un più pratico telecomando “intelligente”:
per esempio, è sufficiente averlo in tasca quando ci si porta vicini all’auto affinché questa – dotata di sensori in grado di rilevare la presenza di detto telecomando – sblocchi da sola le portiere e consenta al guidatore di avviare il motore con la semplice pressione di un tasto.
I veicoli moderni sono dotati di vari sistemi di controllo di accesso per prevenire eventuali furti. I produttori promuovono molti optional come gli immobilizer, RKE (ingresso remoto senza chiave), PKE (Ingresso Passivo senza chiave) per le loro auto. Comunque, sempre più ladri d’auto riescono ancora ad irrompere in questi sistemi avanzati con le loro sempre più avanzate tecniche di hacking.
Una “gabbia” per le chiavi
Uno dei metodi più utilizzati dai ladri è la clonazione della chiave fisica. Dopo essere entrati in possesso della chiave, infatti, basterà fare una semplice copia e attendere il momento più adatto per rubare l’auto. Solitamente questi ladri hanno un replicatore di chiavi elettroniche, che somiglia in tutto per tutto a quello che si trova nei negozi che fanno duplicati in maniera legale. Ma i cyberladri puntano sulla comunicazione a corto raggio.
C’è un modo per evitare che le nostre chiavi vengano clonate ed usate da perfetti sconosciuti. Il tutto, inoltre, sarà pressoché a costo zero, rendendo questa pratica accessibile a tutti.
Quando ci troveremo a casa, quindi, durante le ore notturne potremo inserire le nostre chiavi in una scatola di alluminio dove non può essere raggiunta da segnali esterni e di conseguenza non può cadere vittima di manomissioni da parte di hacker. La protezione così concepita sfrutta la cosiddetta gabbia di Faraday che impedisce la comunicazione attraverso le onde che potrebbe consentire ai ladri di entrare in possesso delle informazioni necessarie per duplicare la chiave.