Non c’è voluto molto per incastrare l’uomo, che ora è accusato di aver rubato qualcosa come 500 euro di benzina. Un bel colpo in tempo di rincari
Il caro benzina porta molti di noi a escogitare diverse soluzioni per cercare di risparmiare qualcosa sul pieno di carburante. I prezzi ultimamente alle stelle non lasciano alcuno scampo se non quello di trovare sistemi efficaci per abbattere i consumi.
Normalmente questi si basano su trucchi e accorgimenti che dobbiamo mettere in pratica per andare a giocare su quelle svariate variabili che possono fare la differenza prese tutte insieme. E si tratta sempre di metodi legali.
Tra questi ricordiamo che uno dei più efficaci è il controllo del corretto gonfiaggio degli pneumatici. Proprio in questo periodo di partenze dovremmo fare più attenzione a questo dettaglio. Si calcola infatti che lo spreco annuo di carburante dovuto a pneumatici scarichi sia circa di 230 euro a famiglia. Una cifra di per sé considerevole, visti i chiari di luna.
Se moltiplichiamo questo numero per gli utenti della strada e aggiungiamo i veicoli a uso commerciale, la cifra spaventosa sale a 6 miliardi di euro. Tutti buttati in benzina andata letteralmente in fumo. Questo dato impressionante offre la misura di quanto sia importante prima di tutto che gli pneumatici vengano gonfiati a dovere. In caso contrario continueremo ad andare incontro a un consumo di carburante che può aumentare fino al 10% in più ogni anno.
Certo, non si tratta di un risparmio stratosferico, ma se solo prendessimo in considerazione questa buona pratica, eviteremmo di escogitare trucchi o magheggi che hanno ben poco di legale. Come per esempio quello di rubare la benzina rimasta all’interno del tubo dell’erogatore. Si tratta di un sistema applicabile in modo molto semplice. E non serve nemmeno mettere soldi per fare un minimo di benzina.
Peccato che sia del tutto illegale, perché la benzina rimasta nel tubo è ancora proprietà del distributore e in parte anche dello Stato. Forse gli era sfuggito questo piccolo dettaglio a un uomo che è stato accusato di furto aggravato dopo aver rubato più di 300 litri di benzina con il sistema di saltare sopra il tubo dell’erogatore. Si stima che il valore totale del furto ammonta a oltre 500 euro.
Il modus operandi è conosciuto e certo dà molto nell’occhio. Il 50enne riminese è stato sorpreso a saltare sul tubo della pompa di benzina per spillare le poche gocce rimaste ad ogni cliente. Un militare ha notato il comportamento insolito e ha segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine. I fatti risalgono al maggio del 2010. Il benzinaio ha presentato denuncia per furto aggravato, confermando la scomparsa di 300 litri di carburante a causa del metodo usato dal ladro. Il processo contro l’uomo è iniziato e molto probabilmente sarà condannato per il reato commesso.
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