Telepass, finalmente è ufficiale l’addio: non dovremo più dargli i nostri soldi
Una delle più importanti innovazioni che, a livello stradale, nel passato ha dato un contribuito alla riduzione dei flussi di traffico stradale ai caselli dei pedaggi è stato il Telepass. Ora però, siamo ai titoli di coda?
Che cosa sta per capitare al Telepass? Da tempo si parla dell’ipotesi, per tutti i suoi fruitori, di una sorta di affrancamento, una libertà decisionale diversa. Vale a dire?
Per capire ciò di cui stiamo parlando occorre fare un passo indietro, fotografando la natura del telepass. Come sappiamo si tratta di un dispositivo che permette a chi dispone di un veicolo di evitare le code ai caselli.
Siccome, in autostrada e non solo, si è costretti a pagare il pedaggio di fronte alla barriere, l’alternativa importante al mettersi in coda ed aspettare le lunghe attese per effettuare il pagamento e passare al varco.
Il dispositivo permette, tramite connessione telematica, di far scalare la cifra da pagare direttamente dal conto bancario del titolare, dopo ovviamente la sottoscrizione dell’accordo con Telepass.
Telepass, arriva la concorrenza, ecco chi
Dove sarebbe il problema? In verità in tanti, per parecchio tempo, hanno sottolineato il trovarsi in una condizione di sostanziale monopolio.
Il pagamento del servizio telepass permette di superare il varco casello rapidamente, ma poi? Ci possono essere altri vantaggi? Ecco la vera svolta a cui ci si avvicina. Il monopolio sta per finire.
Sta per arrivare in effetti un altro alternativo servizio di supporto nei pedaggi presso le autostrade. Si tratta di quello di UnipolMove. In cosa consiste e quali sono le eventuali differenze?
Dopo tanti anni, accanto a Telepass ci sarà un altro fruitore di servizi analoghi. Il gigante delle assicurazioni, Unipol, ha deciso di lanciarsi in una competizione con Telepass in ottica pedaggi.
Arriva Unipolmove, concorrente di Telepass
Con Telepass oggi i servizi aggiuntivi in realtà sono già aumentati e variegati, come la chance di godere di parcheggi convenzionati in alcune aree metropolitane, vantaggi per gli spostamenti ad esempio coi traghetti e altro.
Abbonamenti aggiuntivi, tramite Telepass, consentono ulteriori upgrade come il cashback sul carburante, pagamenti sulle strisce blu, ricariche elettriche, pagamenti del bollo e della revisione auto e via discorrendo.
Inoltre, esistono nuove chance di aderire a meccanismi univoci per il pagamento del pedaggio anche in Paesi esteri come Spagna, Portogallo, Francia e altri aderenti a accordi internazionali.
E Unipolmove? Gratis per i primi 6 mesi, costerà un euro con aggiunta di una seconda targa a cinquanta centesimi, garantendo piena funzionalità in tutta Italia (tranne, pare, per ora, la Sicilia).
Anche in questo caso ci saranno convenzioni con paesi esteri, pagamento di parcheggi nelle strisce blu, opzioni di servizio vantaggioso con PagoPa, e transazioni molto simili a quelle di Telepass. Quale conviene?