Multe non pagate, addio interessi: finalmente ci tolgono le catene
Ecco gli aumenti del 2023 (Web)
La multa rappresenta, per ogni fruitore della strada, il principale pericolo e la peggior paura: trovarsi con un verbale sul cruscotto, con una sanzione inattesa è il peggior incubo per tutti. Ma ora, almeno, arriva una bella notizia.
Chiunque si sia messo in strada almeno una volta alla guida di un veicolo, auto o moto o altro che fosse, sa molto bene quanti siano i rischi di incorrere in una qualche infrazione da cui deriva, poi, una sanzione pazzesca.
Spesso per distrazione, altre volte in realtà per mera negligenza oppure per poca conoscenza delle regole o indifferenza al riguardo, i guidatori in realtà spesso accumulano multe su multe: e con esse, gli interessi.
Come noto, spesso, le multe non pagate portano a degli enormi quantitativi di interessi aggiuntivi, che non fanno altro che ingolfare e aumentare il quantitativo di denaro da dover, poi, prima o poi, pagare all’Ente creditore.
Una vera e propria enorme esposizione debitoria, alle volte, rispetto alla quale non si sa più come barcamenarsi. Debiti così’ esosi, in termini di interessi aggiunti, che risolvere tutto, quasi sempre, sembra una chimera.
Debiti, multe, sanzioni: ecco come evitare di peggiorare la situazione
Eppure, una chance esiste. Anzi, a dir la verità, anche più di una. Spesso, in effetti, sono proprio le autorità che vantano questi crediti a rendersi conto di trovarsi di fronte ad una scelta di campo. Che significa?
Man mano che passa il tempo e che il debito si accumula, il creditore, pur avendo fatto partire gli iter relativi al recupero di questi crediti, può anche non ottenere riconosciuto il suo diritto. A quel punto cosa scatta?
Spesse volte sono proprio le autorità stesse a decidere di andare incontro ai debitori e a trovare un’intesa attraverso le ormai note modalità della rottamazione dei debiti, se non proprio degli stralci.
Multe arretrate: stop agli interessi. Come e dove?
La differenza tra le due procedure è nota: lo stralcio è l’annullamento totale, interessi compresi, del debito in questione. La rottamazione invece è la procedura agevolata che prevede la cancellazione degli interessi.
in più, sono previsti spesso anche dei pagamenti rateizzati e spalmati nel tempo. Queste decisioni possono essere prese o dal Governo centrale, o anche dai comuni. Come in questo caso.
Il comune di Codogno, ad esempio, in riferimento a dei tribbuti e a diverse multe non riscosse per un totale di 1,270.000 euro, ha scelto di azzerare gli interessi degli ultimi sei anni.
Un modo di andare incontro al debitore moroso, che però deve mettersi in regola pagando la quota base del debito. Qualcosa di simile a quella ‘pace fiscale‘ di cui ha parlato anche nel governo.
