Bollo auto, se non l’hai pagato non disperare: scatta la sanatoria 2023 | I tuoi soldi rimangono nelle tue tasche
Di anno in anno, per tutti gli automobilisti del nostro Paese, a scadenza regolare e immancabile arriva la famigerata tassa di possesso, ovvero sia il bollo auto, da dover pagare: se se non lo si fa? Ecco che arriva la grande novità.
Chiunque abbia dovuto fare i conti, letteralmente parlando, con il famigerato bollo dell’auto e l’obbligo di versarlo nelle casse regionali, sa bene quanto avrebbe voluto fare a meno di pagarlo. Ma questo è possibile, adesso?
Ci sono tante persone che per svariati motivi non sono riusciti a pagare il bollo auto, di recente: vuoi per carenza di liquidi, vuoi per difficoltà del momento, malgrado si tratti di un obbligo di legge, ovvio.
Il bollo auto, che è una tassa sul possesso del veicolo e si paga a prescindere dal fatto che l’auto di adoperi o meno, si versa ogni anno, e varia da caso a caso (modello, cilindrata, regole regionali), ed è vincolante.
Che cosa succede però se qualcuno, come capita più volte, non lo paga? Come ben sanno coloro i quali si sono trovati, loro malgrado, in una posizione debitoria al riguardo, la pendenza produce delle penali, degli interessi di mora.
Bollo auto, stralcio, rottamazione, come funziona
Adesso però le cose possono cambiare: anzi, dovrebbero cambiare. Chi non è riuscito o non ha potuto pagare il bollo auto alla scadenza regolare, non ha motivo di disperarsi. Perché in questo nuovo anno è arrivata una notizia inattesa.
Nel 2023 giunge in effetti la cosiddetta sanatoria, che permette, sulla scia di quanto previsto dalla Legge di Bilancio di usufruire di un vantaggio allorché non si sia versato il bollo auto. Come funziona il tutto?
La sanatoria altro non è che un aiuto per coloro i quali hanno accumulato delle più o meno consistenti posizioni debitorie. In pratica, per le pendenze fino a 1000 euro e per i quali sono già partiti provvedimenti, c’è la novità.
Bollo auto: stralci o rottamazione? La differenza
Se la riscossione è già partita in forma di legge con tentativi di recupero, allora questi debiti verranno in automatico cancellati. E’ quanto prevede infatti l’art 46 della suddetta Legge di Bilancio.
Per il quale i debiti, più interessi per mancata iscrizione a ruolo, che sono già giunti all’agenzia di riscossione dal 1 gennaio del 2000 fino al 31 dicembre del 2015 saranno stralciati.
In merito alle cartelle fino al 30 giugno 2022, invece, si può optare per la rottamazione, che prevede di chiudere la posizione debitoria in forma agevolata senza sanzioni e pagando anche in 18 rate con piani quinquennali.