16000€ di multa, arriva la stangata sulle ztl: una vera ecatombe

16mila euro di multa per aver pensato di modificare la propria targa per poter superare i varchi. E’ successo a Verona, dove l’uomo, un 45enne residente in Sicilia, ha accumulato la maximulta per la serie continua di accessi illegali alla ZTL veronese

A dir poco incredibile quanto scoperto dalle autorità di Verona, dove un uomo aveva ben pensato di sostituire una lettera della propria targa per accedere gratuitamente alla Ztl, la zona a traffico limitato della città veneta: si è beccato 16mila euro di multa.

La notizia, riportata dai principali organi di informazione online , ha visto come protagonista in negativo un furbetto che aveva “ben pensato” di modificare la propria targa per poter superare i varchi, evitando così di dover spendere fior fior di quattrini.

Sulle prime il truffatore credeva di averla fatta franca. Peccato però che nel suo tentativo di truffa sia stato alquanto maldestro, avendo omesso un piccolo particolare. L’automobilista a bordo della sua Ford Fiesta aveva modificato la lettera J, sostituita dalla U. La norma che regola l’utilizzo delle lettere dell’alfabeto sulle targhe vieti l’uso di O, U e I, oltre alla consonante Q, in quanto possono essere confuse con altre lettere se non appunto contraffatte.

Gli agenti della municipale di Verona hanno quindi fatto scattare l’alert, inserendo il codice della targa incriminata all’interno del sistema Giano, un software che permette di incrociare le banche dati italiane. Sono così risaliti al proprietario del veicolo, un 45enne residente in Sicilia, che tenendo conto di una serie continua di accessi alla ZTL veronese è riuscito ad accumulare l’incredibile somma di 16mila euro di multa.

Una multa “esemplare”

Un precedente che sia da esempio a eventuali furbetti che vorrebbero utilizzare questo escamotage in futuro, tenendo conto del fatto che il sistema Giano, Gestione Informatica Accertamenti Nuclei Operativi, in dotazione alla polizia di Verona è di fatto infallibile, visto che accerta in tempo reale qualsiasi irregolarità.

Il proprietario della Ford dovrà ora investire una cospicua somma di denaro per pagare i debiti con lo stato per via della multa salatissima, anche se il suo comportamento è stato senza dubbio meno sprovveduto rispetto all’automobilista (ripreso in un recente video sul web) che ha percorso l’autostrada in Liguria a 301 km/h con la Mercedes.

Chissà se le autorità riusciranno mai a mettere le mani sul responsabile di tale follia, nel frattempo il governo sta pensando ad un nuovo sistema di multe proporzionate in base al reddito.