Viaggiare quasi gratis in autostrada: i trucchi sorprendenti, gioia di risparmio
Viaggiare spendendo poco è possibile. Dobbiamo solo prestare attenzione a una serie di fattori che dovranno essere coordinati insieme
Anche quest’anno, prima di metterci al volante, assicuriamoci che l’auto sia in grado di percorrere i chilometri che ci separano dalla nostra meta in tutta scioltezza. Con ciò invitiamo a verificare che i livelli siano a posto, i freni reattivi, così come la cinghia di distribuzione non presenti segni evidenti di usura.
È fondamentale effettuare questi controlli prima di metterci in marcia. Non solo infatti ci serviranno per viaggiare con maggior serenità, ma potrebbero essere utilissimi nel caso ci si accorga che è tempo di cambiare qualche componente ormai deteriorato.
Una volta portati a termine questi ultimi controlli di rito, via, si parte! E qui iniziano però i primi dolori. Con i prezzi del carburante alle stelle e i pedaggi autostradali a dare il colpo di grazia, partire non ci sembrerà più tanto bello come pensavamo.
Iniziamo dall’ABC
Facciamo allora un passo indietro prima di imboccare l’autostrada e pianifichiamo con cura dove fermarci a fare rifornimento lungo il percorso. Sicuramente è meglio evitare fermarsi alle stazioni di servizio lungo la rete autostradale. Partiamo con un bel pieno fatto alla pompa di benzina più economica vicino casa. Per individuarla esistono app come ‘Prezzi Benzina‘ ad esempio, che segnalano i prezzi al litro più convenienti in zona.
Secondo step: se possibile, trovare soluzioni alternative alle autostrade. In questo lavoro di ricerca delle strade secondarie a scorrimento veloce vengono in nostro aiuto app come Google Maps o Waze, dove andremo a selezionare l’opzione ‘Evita strade a pagamento’ unita al ‘Percorso più breve’ (spesso non è mai l’autostrada). È vero che ci si può impiegare più tempo, ma si possono risparmiare anche tanti chilometri.
Altri trucchi per risparmiare sul carburante
Di trucchi per risparmiare ne abbiamo a bizzeffe. Se li mettiamo a frutto tutti insieme, è possibile fare una grande differenza. Uno degli aspetti che si sottovaluta di più all’ora di partire è il controllo della pressione delle gomme. Male, perché mantenere gli pneumatici alla giusta pressione (2,5 bar a pieno carico) può addirittura consentire di risparmiare fino al 15% di carburante.
Un altro fattore da prendere in considerazione per ridurre i consumi è mantenere uno stile di guida fluido e attivare il cruise control puntando la velocità di crociera sui 120 km/h, ossia rimanendo entro i 3.000 giri. Ultimo, ma importante consiglio, è evitare di portare pesi inutili in macchina, e se possibile eliminare anche dotazioni come i box da tetto che influiranno in modo determinante sulla capacità aerodinamica del veicolo provocando una sorta di ‘effetto vela’.