Consumi auto, con questo trucchetto risparmi un capitale | Non ti costa nulla
Quando ci mettiamo in viaggio non dovremmo mai sottovalutare alcuni fattori per ridurre i consumi, soprattutto sui lunghi tragitti
È tempo di partenze e molti di noi avranno già messo a punto gli ultimi ritocchi alla propria auto per mettersi in strada sicuri e disegnato gli itinerari scegliendo i percorsi migliori.
In queste giornate di gran caldo si raccomanda di partire con un’auto “quasi perfetta” sotto tutti i punti di vista. Le alte temperature potrebbero mettere a dura prova componenti già usurati che, macinando ulteriori chilometri, finirebbero per cedere del tutto sollecitati dall’eccessivo calore.
Per cui facciamo ben attenzione, perché essere costretti ad accostare in corsia di emergenza con 40 gradi e il traffico intenso che ci passa a una spanna non è proprio il modo migliore per iniziare una vacanza.
Le buone pratiche generali
Avremo già il nostro bel da fare con i pieni di benzina che dovremo mettere in conto per il viaggio. A meno di utilizzare alimentazioni alternative, come il GPL, che ci consentono di percorrere di fila anche 400 chilometri spendendo praticamente solo 30 euro, sappiamo bene che sarà un salasso.
Ma non perdiamoci d’animo, perché ormai dobbiamo fare di necessità virtù. Ciò significa che è bene attuare una serie di buone pratiche che, se utilizzate congiuntamente, ci restituiranno parte della benzina altrimenti sprecata inutilmente. Partire con un’auto troppo carica non è mai una buona idea per risparmiare sul carburante, come non lo è installare un box da tetto, nemico numero uno dell’aerodinamica del veicolo.
Come abbattere i consumi: controlla gli pneumatici
Cerchiamo sempre di mantenere una guida quanto più possibile fluida, evitando scatti. L’ideale sarebbe evitare di oltrepassare i 3.000 giri, predisponendo il Cruise control su una velocità media di 120 km/h. Fatto ciò, avremo già ottenuto un buon risparmio di carburante. Ciò che però non possiamo dimenticare di fare per nessuna ragione è controllare la pressione degli pneumatici. Operazione questa che andrebbe eseguita a gomme fredde, anche se sarà molto difficile ottenere una temperatura ideale in questi giorni.
Il controllo della pressione è fondamentale per diminuire i consumi. Di solito la pressione ottimale è da considerarsi compresa tra 2 e 3 bar, ma per un’informazione più precisa è bene dare un’occhio all’etichetta applicata dal costruttore sul montante interno dello sportello del conducente. Uno pneumatico sotto-gonfiato (il 50% delle automobili gira così) non solo aumenta il consumo di carburante del 15%, ma è a rischio surriscaldamento a causa della velocità e del carico del veicolo, soprattutto durante i mesi estivi con temperature elevate. Il surriscaldamento potrebbe avere conseguenze serie, portando nei casi più estremi anche allo scoppio, soprattutto a velocità elevate.