I figli non possono guidare l’auto del genitore: la nuova legge è pesantissima | Un dramma

L’arrivo della fatidica maggiore età è spesso un vero snodo epocale per i giovani, che finalmente possono prendere la patente e guidare: il più delle volte, usano l’auto dei genitori. Ma adesso non possono più: come mai?

Un vero e proprio ‘dramma’ familiare è quello che si può abbattere su una delle dinamiche e abitudini più radicate nelle famiglie italiane: quello di far guidare l’auto dei genitori ai figli. Cosa che, adesso, è a rischio. Perchè?

Sempre più famiglie, specie quelle numerose, specie in tempo di crisi come queste, non hanno la forza economica di permettersi di disporre di più di una macchina. Ciò nonostante i figli crescono: e desiderano guidare.

I genitori, ovviamente, prestano loro l’auto sia per fargli fare pratica, sia per concedergli quella giusta dose di libertà e autonomia tramite cui approcciarsi a una vita indipendente anche dal punto di vista automobilistico.

In tutto questo però c’è un ma, ed è un ‘ma’, grosso quanto un nuovo importante vincolo che può, o almeno potrebbe a seconda dei casi, rappresentare un grosso ostacolo per questa pratica. Di che cosa si tratta?

Figli non possono più guidare auto genitori?

Del pericolo che i figli davvero non possano più dirigere l’auto dei genitori: le nuove disposizioni di legge, in effetti, sono parecchio pesanti da questo punto di vista anche se in tanti non lo sanno. Ovvero?

Come noto, le auto per poter circolare debbono essere tutte regolarmente assicurate presso una compagnia assicurativa autorizzata, pensa gravi conseguenze amministrative e non solo. E fin qui, nessuna novità.

Il vero problema, per alcune famiglie, è che di recente sono nate diverse forme di sottoscrizione di polizze assicurative che, se da un lato favoriscono gli adulti e le loro tasche, dall’altra sono una discriminante.

Guida esperta e troppi cavalli: chi può guidare e chi no

Una in particolare, che permette spesso ai cittadini di risparmiare una buona fetta di euro, è quella di sottoscrivere assicurazioni con la postilla della ‘guida esperta’. Ma che cosa vuole dire?

In sostanza le persone che hanno ottenuto la patente da un tot numero di anni e non hanno subito sinistri o sottrazione di punti hanno diritto a sottoscrivere polizze con guida esperta che comportano degli sgravi, ovvero un complessivo minore da pagare.

Ebbene, però, l’auto in questione potrà essere guidata solo dal guidatore esperto e, per definizione, un figlio neo patentato non lo è. Dunque se venisse beccato, sarebbe multato.

L’altro caso è quello della potenza dell’auto: una vetture con troppi cavalli non può essere più guidata da neopatentati, anche se fossero familiari.