Antifurto auto, sbrigati a spegnerlo: la multa è una mazzata | Non puoi lasciarlo così
L’allarme dell’antifurto è un sistema di dissuasione molto comune. Pensi già di sapere tutto sul suo utilizzo? La sanzione è dietro l’angolo
Con i tempi che corrono attivare un antifurto a emissione sonora potrebbe essere un modo efficace per dissuadere i ladri dal proseguire con il loro tentativo di furto. Anche se ormai ne suonano talmente tanti di allarmi che finiscono per non allarmare più nessuno.
Il fenomeno è un po’ quello che apprendiamo dalla favola del pastorello che ogni giorno portava le pecore a pascolare. Annoiato dalla stessa routine quodiana decide di fare uno scherzo agli abitanti del villaggio per farli svegliare in piena notte gridando “al lupo, al lupo!”.
Tutti conosciamo la morale di questa favola. Nel momento in cui davvero si presenta il pericolo, siamo così abituati a sentire falsi allarmi che poi quando abbiamo bisogno finiamo per ignorarli.
Rumori molesti
Ignorarli ma fino a un certo punto. Infatti molti dispositivi sonori sono così invasivi e producono un rumore talmente alto da disturbare interi quartieri. Talvolta gli antifurti si attivano per una sciocchezza, la loro sensibilità può essere così alta che basta sfiorare il veicolo per far saltare l’allarme per diversi minuti. Ma siamo sicuri che un allarme così sia norma?
Esiste un limite al livello sonoro emesso dagli apparecchi di riproduzione acustica di un veicolo. Questo si riferisce all’emissione di ogni genere di suoni fastidiosi provenienti da qualsiasi componente del veicolo: stereo, clacson, marmitta, e anche antifurto. Secondo le specifiche, il suono prodotto non deve superare i 60 decibel.
Corri a disattivare l’antifurto se supera i 3 minuti – solomotori.it (web)
Quanto tempo dura il tuo antifurto? Prova a misurarlo
L’obiettivo di questo divieto è evitare da una parte i rumori molesti in auto, e dall’altra di compromettere in generale la capacità di guida del conducente. Nel caso dell’antifurto, anche se il suono emesso dovesse rientrare nei livelli consentiti per legge, l’allarme non può durare più di 3 minuti consecutivi. Superato questo tempo limite si può incorrere in una sanzione. L’articolo 155 del Codice della Strada stabilisce che è obbligatorio evitare rumori molesti e che i conducenti devono “adottare comportamenti che non generino rumori eccessivamente disturbanti o fastidiosi per gli altri utenti della strada”.
Chi per distrazione, o proprio con dolo, decide di superare i limiti di tolleranza stabiliti per legge può andare incontro a una sanzione che varia da 42 a 173 euro. In pratica, coloro che generano rumori molesti o superano i limiti sonori consentiti possono essere multati, anche se a generare questo rumore è un antifurto che si attiva per più di 3 minuti senza la loro presenza.