Rinnovo patente, stretta enorme sull’età: devi stare all’erta | Non guidi più

Tutti sanno che il primo passo per poter salire a bordo di un veicolo e guidarlo è, inevitabilmente, conseguire la patente. Che poi va rinnovata: in tal senso, arrivano regole più rigide e strette legate all’età. Quali?

Potresti non guidare più, a determinate condizioni: o, se non altro, trovarti nella posizione di sottoporti ad una serie di controlli e tempistiche di rinnovo che, prima di adesso, erano molto più ‘ampie’. Che succede?

La patente di guida è senza alcun dubbio il documento più imprescindibile tra tutti quelli che bisogna aver dietro quando si sale in un auto con l’intenzione di guidarlo. E non solo le auto, ovviamente.

Conseguirla, dopo aver sostenuto e superato i due esami, quello teorico a quiz e quello pratico, non basta, ovvio. Dopo un tot numero di tempo, il titolo va rinnovato: e, si intende, al superamento dei controlli di rito.

In genere, al di là dei pagamenti delle tasse relative al rinnovo, i controlli riguardano la continuità a livello di condizioni psico – attitudinali e fisiche atte al poter dirigere un veicolo. Come ad esempio la vista.

Patente, rinnovo: più rigide le regole, ecco per chi

Essere a norma con tutti i parametri necessari per poter ottenere un rinnovo della patente è dunque necessario: ma quanto alle tempistiche, che prima avevano un loro ‘rituale’ ben noto, è cambiato qualcosa.

A poterne pagare dazio sono alcune persone che rientrano in una particolare categoria o, per meglio dire, in una determinata fascia di età. Si tratta, in particolare, della categoria degli anziani.

Qualcuno ha iniziato a sostenere che la patente degli anziani sia a rischio, se non altro perché la stretta va ad incidere proprio sui tempi in cui è necessario fare i controlli, i test, e dunque rinnovare la licenza di guida.

E’ possibile non vedersi rinnovata la patente? Certo, in assenza dei requisiti, sì. Questo però valeva anche prima dell stretta: quel che cambia è che i tempi sono diversi. Vediamo come e per chi.

Rinnovare con patologie e età avanzata: che cosa cambia?

Ci sono degli istituti internazionali quali l’European Transport Safety Council che incoraggiano limitazioni più rigorose in tal senso. Anche Aci, studiando i casi di pericolosità, invoglia parametri più corposi.

L’idoneità per la guida dopo una certa età cambierebbe non soltanto perché andrebbe a diminuire dopo i cinquanta anni, riducendo i tempi di rinnovo che, altrimenti, sono attualmente di 10 anni in 10 anni.

Quel che cambia è che la presenza di alcune condizioni fisiche o psichiche, in soggetti di una certa età, potrebbero incidere sulla regolare forma di rinnovo. Si parla di patologie come il diabete, o casi di epilessia ad esempio.

Si ricorda che dopo i 18 anni, e fino ai 50, la legge prevede 10 anni di tempo di durata, mentre gli ultra cinquantenni rinnoveranno ogni 5 anni, i settantenni ogni 3 anni mentre, dopo gli ottanta, il rinnovo si fa ogni 2 anni.