Ci sono delle case automobilistiche votate sempre all’accrescimento del proprio potenziale a 360 gradi: come la Hyundai che, ad esempio, rende la Nuova Kona ancor più fascinosa, stilisticamente e tecnologicamente eccelsa.
Più grande, più bella, più performante e anche tecnologicamente avanzata: se la Hyundai voleva fare, letteralmente, le cose in ‘grande’, allora ci è davvero riuscita con la Nuova Kona. Perché? Scopriamolo subito.
In questa epoca di cambiamenti e rivoluzioni nel nome della sostenibilità ecologica, fare dei salti di qualità verso uno step che, al contempo, preservi la tradizione tecnica e l’innovazione tecnologica non è sempre facile.
Hyundai ci è riuscita, ancora una volta, con questa stupenda Kona. Considerati i contesti e le difficoltà del mercato, i coreani non hanno lasciato nulla di intentato, e hanno saputo rendere al top un’auto già spettacolare.
Bella e funzionale, ecologica e con ottime prestazioni, la Kona si appresa a essere il fiore nell’occhiello di una Hyundai ormai votata del tutto alla transizione evolutiva: con una varietà enorme di motorizzazioni.
Un trittico per tutti i gusti: endo termica, full ibrica, elettrica: ma per di più, a prendersi la scena è anche la trasformazione in ottica ‘dimensioni’, di questa Kona di grande appeal.
Molto più spaziosa, grande e soprattutto comoda. Ben quattordici centimetri in più, 4,35 metri di lunghezza che crescono ancora nel caso della N Line, aspetto sofisticato per un Suv che si mantiene anche a prezzi ottimali.
Ci sono oscillazioni tra i 28 mila – e rotti – nel caso della turbo benzina, con la mild ibrida intorno ai 34 e i 37 mila euro per quella full, in attesa di capire il prezzo delle elettriche. E poi?
Un Suv prestativo, compatto, una nuova generazione che fa tendenza e rende i progettisti coreani davvero al top delle idee sul fronte delle performance. E non dimentichiamo gli interni.
Abitabili, spaziosi, comodi: il bagagliaio è molto più fruibile, la postazione di ‘comando’ è ad alto coefficiente di tecnologia con un sistema hi tech che sorprende. In che modo?
Due schermi accostati, incanalati come un unico impianto, strumentazioni e sensori intuitivi, infotainment di ultima generazione, grafiche accattivanti, e una serie di comandi di sicurezza da prendere da esempio.
In che senso? Lo spieghiamo subito. A prendersi la ‘copertina’ per certi versi è la struttura tecnologica legata agli ADAS, gli strumenti di sicurezza e ausilio alla guida e non solo.
Per esempio il mantenimento della traiettoria in autostrada, il comando di attenzione alla guida entro i limiti di velocità o il controllo, tramite le telecamere, per analizzare il livello di attenzione di chi guida.
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