Esistono casi in cui è possibile richiedere l’annullamento della sanzione. Magari ti è già successo e non lo sapevi
Stanchi di collezionare multe? Se già prenderne una è una gran seccatura, figuriamoci quando vediamo una serie di contravvenzioni notificate per una stessa infrazione. La cosa sicuramente fa sentire impotenti. Ma non disperiamo, perché potrebbe in un certo senso avere anche un risvolto inaspettato.
Ad esempio: sarà capitato a molti di noi parcheggiare in divieto di sosta e trovare al nostro arrivo un verbale di accertamento per aver provato a lasciare la macchina dove in realtà non sarebbe consentito.
Sanzionati una volta però avremo tutto il diritto di parcheggiare nello stesso posto senza per questo aspettarci altre brutte sorprese. E se per caso questo dovesse succedere – ossia se dovessimo prendere altre multe per la stessa infrazione – avremo la legge dalla nostra parte.
Spieghiamoci meglio. Non vogliamo incitare i nostri lettori a lasciare l’auto ferma in divieto, ma solo avvertire che esiste una normativa specifica per regolare i casi in cui è possibile sanzionare per la stessa infrazione. D’altronde, ad esempio, è abbastanza frequente essere plurimultati dallo stesso autovelox, dalle telecamere della Ztl o da quelle che pizzicano gli automobilisti sulle corsie preferenziali.
Siccome non è poi così raro ricevere a casa diversi verbali per aver compiuto più volte un’infrazione nello stesso giorno e nello stesso luogo, è bene regolarsi di conseguenza ed essere al corrente di quanto stabilito a riguardo dal Codice della Strada. La notizia potrebbe esserti molto utile, perché il fenomeno delle cosiddette “multe seriali” ha spinto il Governo a intervenire sulla normativa. L’obiettivo è stato quello di evitare situazioni in cui un conducente venisse mutato più volte per la stessa violazione.
Secondo il Decreto Mims, approvato definitivamente ormai quasi un anno fa, chi commette più volte la stessa infrazione dovrà pagare una sola multa, a meno che il verbale non venga notificato immediatamente. In pratica, fino alla contestazione immediata o alla prima notifica della violazione, le recidive dovrebbero essere considerate come una singola infrazione.
Emblematico in questo senso il caso del passaggio ripetuto in una Ztl. In sostanza una multa elevata da una sola telecamera che ci ha pizzicati dovrebbe essere l’unica valida per tutti gli illeciti commessi nei 90 giorni precedenti e non ancora notificati. In altri casi specifici, come il già citato divieto di sosta, se si riceve una doppia multa per la stessa infrazione nello stesso giorno, sarà sufficiente pagarne una sola. A stabilirlo è l’articolo 158, comma 7 del Codice della Strada, che prevede il pagamento di sanzioni “per ciascun giorno di calendario nel quale si protrae la violazione”. Ciò significa che se parcheggiamo in una zona di divieto di sosta per 24 ore e riceviamo due multe nello stesso giorno, siamo tenuti a pagarne solo una.
Calo delle vendite e domanda dei clienti: Porsche considera un'inversione di rotta sul futuro termico…
Siamo alle solite. Mentre si pensava che l’azienda potesse porre un freno ai problemi, arrivano…
Targa falsa: un gioco pericoloso che potrebbe costarti caro. In caso di controlli stradali rischi…
La transizione verso una mobilità sostenibile ha portato all'emergere di diverse soluzioni, tra cui le…
L'accoppiata Hamilton-Newey sembrava destinata a far sognare i tifosi Ferrari. Ma la trattativa si è…
Una novità legislativa che ha sorpreso molti: anche le auto ferme, parcheggiate in garage o…