Ecco come non beccare più nemmeno una multa: quest’uomo è riuscito a evitare più di 150 sanzioni senza essere beccato
In questi giorni, complici le notizie relative alle novità del Codice della Strada, si parla molto di multe e della loro grande quantità: esistono dei modi per evitarle? C’è chi ha provato a sfuggire a ben centosessanta verbali e oltre. Come ha fatto? Vediamo tutto.
Si parla di continuo di strette e di inasprimenti delle regole del codice della Strada soprattutto per evitare che certi comportamenti continuino a mettere in pericolo la sicurezza di persone e cose. E le multe sono, e saranno, il principale deterrente.
E’ difficile imbattersi in un automobilista che non si sia mai trovato con una multa sul cruscotto, e ad ogni modo spesso le sanzioni, crescendo di numero e entità, sono un vero dramma per chiunque si metta al volante.
E’ per questo che la sola idea di poter sfuggire a una sanzione, evitare di imbattersi in posti di blocco e pattuglie pronte a sanzionarsi o ad esempio su tutor e autovelox è quasi un sogno per molte persone che guidano.
E se poi a tutto questo si unisce un altro elemento, quello relativo al fatto che, come racconta la cronaca, è davvero capitato a qualcuno di riuscire a sfuggire a una grande quantità di sanzioni, allora il quadro è completo. E cresce la curiosità.
Multe arretrate e non pagate: ecco il sistema
Come può esser davvero stato possibile a una persona sola sfuggire a tante multe? Badate; stiamo parlando di 160 sanzioni. E nemmeno una multa. Come ci è riuscito? Proviamo a riassumere questa vicenda.
Un caso emblematico che ha portato a un totale di 13 mila euro di sanzioni, che sarebbero dovute essere comminate ad una sola persona rea di aver compiuto una grande quantità di infrazioni.
Stiamo parlando di un soggetto che, in due anni, avrebbe accumulato, stando a quanto diverse fonti di cronaca raccontano, un quantitativo pari a cento sessanta verbali per infrazioni del CDS che sarebbero state accertate dalle pattuglie della municipale.
Sanzioni arretrate: ecco come è finita
Il motivo per cui queste multe non sarebbero andate ‘a buon fine’, però, risiederebbe nel fatto che l’auto sarebbe stata intestata ad una persona congiunta che, però, era già defunta. Evidentemente il trucchetto sembrava funzionare.
E il responsabile pensava di esser sfuggito ai pagamenti. Ma i controlli incrociati delle autorità hanno permetto di risalire alla identità del responsabile che, alla fine, è stato riconosciuto: carta di circolazione ritirata, 13 mila euro di multa arretrate. E poi?
Adesso si avvierà l’iter per la riscossione, con le autorità che hanno tutte le intenzioni di riuscire nell’intento.