Posti di blocco, ci stanno cadendo tutti: il silenzio può esserti amico | Una parola fuori posto e sei rovinato
Come comportarsi se ci ferma la polizia per un controllo? Attenzione a come rispondiamo o saranno guai seri
Prepariamoci già tutti. Perché con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, la stretta sui posti di blocco si farà sentire. Per verificare che siano rispettati i nuovi provvedimenti aspettiamoci più forze dell’ordine per le strade, il che equivale a più controlli.
La cosa di per sé è positiva, se pensiamo solo alla tragedia di Casal Palocco e al fatto che su quella Smart ci sarebbe potuto essere chiunque di noi. Peccato che, come probabilmente sarà, a pagare per l’errore di pochi ci andremo di mezzo tutti. Un classico.
Detto ciò, ricordiamoci che a breve le nostre patenti saranno molto più a rischio di quanto già lo siano oggi. Basterà una manovra sbagliata, un semaforo rosso, un eccesso di velocità superiore di 10 km/h al limite consentito, o l’utilizzo dello smartphone durante la guida, per prendersi una bella sospensione della patente per un paio di settimane.
Regola numero uno: niente panico
Gli accertamenti saranno effettuati a tappeto, e se non siamo abituati a confrontarci con le forze dell’ordine, o entriamo nel panico quando vediamo una divisa, le conseguenze del nostro comportamento potrebbero essere compromettenti. Comunque teniamo sempre in mente che qualora un agente intima lo stop, questo non significa che sospetti qualcosa su di noi.
Si tratta nella maggior parte dei casi di normali controlli, che come già detto, potrebbero intensificarsi da qui in avanti. Quindi dobbiamo mantenere sempre un atteggiamento collaborativo per evitare di destare sospetti spesso infondati e metterci comunque nei pasticci. Cosa fare allora se ci fermano in un posto di blocco?
Alcuni suggerimenti utili
Sicuramente saremo obbligati a fornire le nostre generalità e i documenti del veicolo. Non siamo chiamati ad avere con noi la carta di identità, ma solo la patente. Ricordiamoci di non uscire dal veicolo per nessuna ragione, a meno che non ci venga espressamente richiesto dall’agente. Se ci vengono poste delle domande, tanto vale rispondere, dal momento che è in nostro diritto avvalerci della presenza di un avvocato, ma solo a condizione che sia immediatamente disponibile.
E soprattutto, qualora ci invitassero a prestarci per un accertamento preventivo di alcol test o tampone salivare, ci conviene sempre acconsentire. Anche qui è in nostro diritto opporci, ma non ci conviene affatto. Se neghiamo il nostro consenso ci verrà infatti attribuito il massimo della quantità di alcol (1,5 grammi), il che equivale a farsi arrestare per direttissima. Nel caso delle droghe invece saremo ritenuti comunque positivi. A queste misure è accompagnata una sanzione che oscilla tra i 1.500 e i 5.900 euro, più il fermo amministrativo del veicolo.