Limite di velocità, arriva la nuova legge: ’70 km/h in città’
In questi giorni si sta continuamente parlando di un generale processo di trasformazione delle regole del Codice della Strada, che dovrebbero diventare molto più rigorose su vari aspetti: ma quanto ai limiti di velocità?
Argomento sempre più controverso e dibattuto, il tema dei limiti di velocità rappresenta un vero spartiacque dal punto di vista normativo, pratico e preventivo: che cosa è davvero necessario fare? E a che cosa stiamo andando incontro?
Tra chi sostiene che sia necessariamente urgente un processo di trasformazione che possa ridurre i limiti di velocità dei veicoli a motore in tutti gli ambiti e chi, invece, sostiene il contrario, i dibattiti si fanno sempre più accesi.
Adesso si è decisamente di fronte a un momento di possibile svolta epocale: perché il Codice della Strada, per volere del Governo, sta per entrare in una delicata fase di trasformazione che, se portata a compimento, potrebbe cambiare quasi tutto.
Norme più stringenti in ogni ambito. Dai controlli su alcol e droghe fino ai monopattini, dalla Ztl e i parcheggi passando, appunto, per i limiti di velocità. Eppure c’è un aspetto che lascia perplessi: perchè si è parlato, addirittura, di aumenti.
Limiti velocità urbani: possibile aumenti?
Aumentare la velocità in alcuni ambiti stradali può essere possibile? E può rappresentare un pericolo o un supporto, per chi guida e fruisce della strada, in determinati contesti?
In alcune tratte, a dire il vero, già oggi è possibile superare certi limiti, come i famosi 130 in autostrada, alla presenza di tre corsia, tutor di controllo e corsie di emergenza. Ma se si arrivasse ad aumentare i limiti in città?
Questa ipotesi, che arriva in qualche modo a cambiare l’idea di fondo del tipo di conduzione del mezzo, potrebbe portare la velocità stradale a settanta chilometri orari in città. L’idea prende spunto da una nuova legge che è già in vigore.
Aumentare i limiti in città è possibile?
E’ bene dire subito però che non si tratta di una legge italiana, ma di un vincolo normativo che ha valore in Svezia, laddove i limiti di percorrenza possono oscillare tra i trenta e i settanta km orari in un tratto urbano.
Il motivo di questa scelta ha le sue radici nella qualità e nella sicurezza che, ad oggi, si trova su gran parte del tratto stradale di quel Paese. Ovviamente i limiti cambiano e si riducono se questi parametri di garanzia si abbassano.
I limiti, inoltre, sono sempre molto chiari e indicati dai cartelli, come avviene da noi, del resto. Il dubbio è: si arriverà a cambiare anche questo nel nostro Paese?