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Si chiama Brabus 900 Crawler ed è quanto di più vicino a un’estrema dune buggy. Lussuosa si, ma pur sempre con un’anima da esploratrice. Il grande tuner tedesco ha montato un V8 biturbo da 4.5 litri
Il tuner Brabus ha compiuto nel 2022 i suoi 45 anni di attività. Per l’occasione ha dato vita a un mezzo senza precedenti, del tutto particolare e realizzato con materiali innovativi, il Brabus 900 Crawler. Il modello introduce una nuova era della potenza fuoristrada. Un’epoca definita da coloro che sono disposti a spingere i confini e sperimentare nuove vette ben oltre i sentieri battuti.
Monta un motore V8 biturbo da 4,5 litri da ben 900 Cv ( sviluppa 1250 Nm di coppia massima), che considerando la stazza dell’auto può assolutamente essere in linea, ed è stata prodotta in soli 15 esemplari. Partiti dalla base dell’iconica fuoristrada, la più cara sul mercato, in Brabus hanno completamente rivisitato l’aspetto estetico e strutturale, con risultati notevoli.
Le prestazioni sono di tutto rispetto con uno 0-100 coperto, su ogni terreno possibile, in appena 3,4 secondi e una velocità massima di 160 km/h limitata elettronicamente per via degli speciali pneumatici. Un mezzo inarrestabile, sotto tutti i punti di vista.
Con meccanica della Gelandewagen originale ma più alta, la 900 Crawler si presenta come un veicolo adatto anche a un’apocalisse mondiale. Dotata di pneumatici per uso esclusivamente fuoristradistico, montati su cerchi in lega scomponibili per uso estremo, la Crawler è probabilmente l’auto più folle mai prodotta dal tuner tedesco.
Brabus Crawler per ogni avventura
Il nuovissimo telaio leggero presenta un telaio in tubi rossi d’acciaio ad alta resistenza. Ad accogliere i passeggeri ci pensano quattro sedili in fibra di carbonio rivestiti in tessuto Silvertex. In combinazione con una gamma di caratteristiche di spicco fuoristrada estreme, tra cui assali a portale anteriore e posteriore, ammortizzatori regolabili in altezza e smorzamento, ruote forgiate Brabus Monoblock HD da 20 pollici di nuova concezione e un design interno unico.
L’auto è completamente sprovvista di finestrini e portiere, mentre è presente un roll-bar per assicurare la sicurezza dei passeggeri. Un grande spoiler nel posteriore, insieme ai terminali di scarico laterali, presa d’aria sul cofano e Led montati sul tetto la incattiviscono ulteriormente, anche se questo genere di componenti potrebbe sconcertare gli appassionati, essendo lontano dal concetto iniziale che ha dato i natali alla G 63.
Il costo? Proibitivo. Il listino parte da 891.310 euro. Del resto il suo motto aziendale, conosciuto dagli appassionati di tuning è “non devi chiedere quanto costa, non te lo puoi permettere“.