Limiti stradali, incredibile decisione: obbligo a 30km/h ovunque | Fai prima ad andare a piedi
Sulla scia di molte capitali europee che hanno già dato il passo, anche in Italia si introdurrà il nuovo limite dei 30km/h. Ci siamo quasi
Le nostre città stanno in questi anni vivendo una grande trasformazione per quel che riguarda l’intero settore della mobilità. Sono lontani i tempi in cui si poteva arrivare praticamente fino in centro indisturbati, oggi siamo sempre più soggetti a restrizioni e divieti.
In poco tempo abbiamo assistito a grandi rivoluzioni: nuove Ztl, blocchi della circolazione per auto troppo vecchie e inquinanti, la diffusione a tappeto di nuovi modi per spostarsi, più agili e al contempo più sostenibili.
Chiunque di noi avrà notato questo grande cambiamento tuttora al centro di questo confuso e a volte contraddittorio periodo di transizione ecologica della mobilità cittadina.
La nuova mobilità impone anche nuovi limiti
Se fino a poco tempo fa biciclette e monopattini elettrici sembravano i benvenuti, adesso con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada saranno quasi i più bastonati. La stretta prevista da Salvini per questi mezzi leggeri prevede infatti nuove misure più stringenti, come ad esempio le targhe, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni frequenti di violazione della normativa.
Grazie al boom che la nuova mobilità elettrica leggera sta riscuotendo in molte città, è venuto il momento di rivedere anche i limiti di velocità per tutti i mezzi a motore che condividono la strada con questi utenti “deboli”, pedoni inclusi. Anche l’Italia infatti sembra avere tutta l’intenzione di seguire le buone pratiche già adottate all’estero, soprattutto in nord Europa, dove anche nelle grandi aree urbane è da tempo stato introdotto il limite dei 30 km/h su gran parte delle strade.
Limite 30 km/h in quasi tutta la città di Bologna
Di fatto non sarebbe proprio una novità assoluta. In primis perché già esistono alcune “zone 30” nei centri storici delle nostre città, lo stesso obbligo che vige nei pressi di ospedali e scuole. E in secondo luogo perché già esiste in Italia una realtà che ha deciso di allargare a tutta la città il limite dei 30 km/h: la città di Olbia. Milano ha cercato di ispirarsi a questo modello da quando il Consiglio comunale ha approvato il primo step verso la “città 30” a partire dal 2024, ma ancora non c’è nulla di definitivo.
Il grande capoluogo di provincia che invece ha già un calendario per definire l’entrata in vigore del nuovo limite è Bologna. A partire dal 1° luglio 2024 sul 70% delle strade cittadine si potrà circolare al massimo a 30 km/h. La decisione ormai è presa e l’amministrazione comunale sta mettendo in moto una macchina organizzativa imponente per cercare di ricordare in ogni modo ai cittadini di cambiare i loro abiti alla guida. Ci vorranno un po’ di risorse (si parla di 500 nuovi cartelli) e un po’ di tempo per farlo, ma è stato già messo in conto, motivo per cui le prime sanzioni inizieranno a fioccare solo allo scoccare del nuovo anno.