Moto, devi fare così da domani: se non lo fai ti rovinano
Chi viaggia in moto non deve regolarsi sul tramonto o sull’alba per l’accensione e lo spegnimento dei fari. L’utilizzo corretto dei fari e delle luci delle moto è importante per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada
Iniziamo con il dire che il Codice della Strada pone una linea di differenza fra le auto e le moto: soltanto per una delle due categorie è previsto l’obbligo di tenere accese le luci costantemente.
L’articolo del codice della strada che disciplina il comportamento da seguire in merito all’illuminazione dei veicoli è il 152, lo stesso per auto, moto scooter. Nell’articolo si legge che:
“i veicoli a motore durante la marcia fuori dei centri abitati e i ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, quali definiti rispettivamente dall’articolo 1, paragrafo 2, lettere a), b) e c), e paragrafo 3, lettera b), della direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 marzo 2002, anche durante la marcia nei centri abitati, hanno l’obbligo di usare le luci di posizione, i proiettori anabbaglianti e, se prescritte, le luci della targa e le luci d’ingombro“.
Perciò la differenza sostanziale fra auto e moto è proprio questa: queste ultime sono obbligate a tenere i fari accesi anche nei centri abitati, e perciò costantemente. I motoveicoli a 2, a 3 e 4 ruote quando circolano hanno quindi l’obbligo di tenere i fari accesi in ogni momento della giornata.
Moto a fari spenti: le sanzioni
Luci di cicli e motocicli devono stare accese sia in città, ma anche su strada fuori dei centri urbani. Quindi il motociclista, che parte con la moto, deve accendere immediatamente i fari, in qualsiasi momento della giornata. La dimenticanza potrebbe costare molto cara. Viaggiare a fari spenti in città su un ciclomotore comporta una multa salata.
Il già citato articolo 152 del Codice della Strada indica chiaramente la sanzione economica in caso di violazione di questa norma. Il motociclista che guida con i fari spenti durante il giorno, in città e fuori dei centri urbani, rischia una multa fino a 173 euro con perdita di 1 punto sulla patente.
C’è però da dire che attualmente il rischio di incorrere in multe del genere è veramente scarso se si considera che i nuovi modelli di moto e scooter hanno l’accensione delle luci diurne automatica. Se da un lato la tecnologia elimina il problema per i velocipedi di tenere sempre le luci accese anche nel centro urbano di giorno, dall’altro l’abitudine al “non dover accendere le luci” le fa ancor più dimenticare.