Bollo auto, puoi fartelo rimborsare: manda questa comunicazione
Il pagamento delle tasse relative ai nostri veicoli rappresenta uno degli appuntamenti meno graditi da ogni cittadino, ancorché vincolante per legge: tra questi, il bollo auto. Un obbligo a cui siamo ancorati: ma per qualcuno esiste la chance di avere il rimborso.
Il bollo auto è una delle tassazioni a cui i cittadini sono tenuti e che meno sopportano per una serie di motivi: il suo costo non così trascurabile, la fissità annuale, e il fatto che prescinda dall’uso o meno del veicolo da parte nostra.
In effetti viene ricordato come tassa di possesso, poichè spetta a ogni cittadino a cui sia intestata un’auto: è una tassa di tipo Regionale, e pertanto le regole possono variare da territorio a territorio, ma ci sono alcuni indirizzi che valgono in generale.
Ad esempio, il pagamento ha cadenza annuale: e inoltre, come detto, non può essere ‘dribblato’ da nessuno. Chi non lo pagasse nei tempi previsti va incontro a interessi di mora che aggravano la spesa, e non di poco. Ma c’è un ma.
Esiste la possibilità per alcuni cittadini di ottenere il rimborso del bollo auto: e per riuscirci non serve far altro che procurarsi una documentazione. Ma di che si tratta? E chi sono quelli che hanno questo beneficio?
Bollo auto: a chi spettano i benefici?
Anche se nel tempo in tanti, compreso alcuni protagonisti della vita politica, hanno paventato la possibilità che il bollo auto venisse abolito, in verità, questo non è mai accaduto.
Vi è però la possibilità di avere un rimborso, attraverso il recupero con la dichiarazione dei redditi. Un bel vantaggio: che, però, è bene dirlo subito, spetta solo ad alcuni cittadini nel merito. Chi sono?
Questa opportunità, relativa alla detrazione del bollo auto nel 730, è riservata solo ad alcuni e seguendo una particolare prassi di tipo burocratico. Le persone che hanno diritto a questo beneficio sono quelle con disabilità.
Bollo auto, disabilità, cosa bisogna conoscere
I disabili possono chiedere l’esenzione del bollo, seguendo alcune indicazioni di tipo tecnico, pratico e procedurale. Le auto, in particolare, devono avere una cilindrata di duemila centimetri cubici a benzina o 2,800 se diesel o ibrido.
Poi come potenza non debbono andare oltre i centocinquanta kw. Inoltre il beneficio può essere concesso anche a un familiare della persone disabile, qualora quest’ultima sia a carico del familiare stesso.
Il beneficio ha valore nazionale, ma può integrarsi con altri vantaggi a seconda delle Regioni. La detrazione spetta a coloro che abbiano partita Iva e svolgano con l’auto una attività lavorativa.