Pedoni, in questo caso ti multano: non puoi stare in strada così
Noi automobilisti dovremmo prestare molta più attenzione ai pedoni, così come questi dovrebbero sapere che sono anche loro sanzionabili
Sul tema pedoni e sanzioni non si fa mai molta chiarezza. Forse perché si pensa erroneamente che chi non è alla guida, ma a piedi, sia esente dal rispetto del Codice della Strada.
In effetti sono molte le circostanze in cui il corpo normativo scende in campo per ribadire i diritti dei pedoni. Si tratta infatti di una categoria “debole” di utenza della strada, ragione per cui va tutelata con grande rigore.
Nelle grandi città infatti i pedoni sembra abbiano perso completamente ogni speranza di sopravvivenza degna. Tra marciapiedi malconci e stretti, e attraversamenti sulle strisce sistematicamente negati, c’è davvero da aver paura. Il che fa alla lunga passare anche la voglia di fare due passi per strada.
Il pedone ha sempre la priorità
Il Codice della Strada riconosce sempre la priorità all’attraversamento del pedone. Ciò significa che – ci piaccia o meno – anche nel caso una persona si trovasse ad attraversare fuori dalle strisce, sarà nostro obbligo fermarci e farla passare. Bisogna poi prestare particolarmente attenzione quando ci troviamo nei pressi delle scuole, ad esempio.
In questi casi è obbligatorio moderare la velocità riducendola fino al limite di 30 km/h. Questo perché potrebbe succedere qualcosa di imprevedibile che non ci consente di intervenire con prontezza e arrestare il veicolo. Un bambino, anche lontano dall’attraversamento pedonale, potrebbe sbucare all’improvviso in mezzo alla strada senza darci tempo di frenare. Se per disgrazia finisse investito, non si potrebbe parlare di “cause di forza maggiore”, bensì saremmo noi stessi i responsabili dell’incidente, e finiremmo accusati di guida pericolosa.
Quando scattano le sanzioni anche per il pedone
È vero che ci sono anche i casi dei pedoni che si distraggono con molta facilità guardando lo smartphone e non la strada. Nella fattispecie, l’automobilista risulta esente da colpe secondo la Cassazione. Sempre i pedoni sono quelli che spesso vediamo sguinzagliati dagli altri automobilisti per occupare i posti auto che ci vengono così soffiati sotto il naso. Rassegniamoci, perché ancora una volta la Corte di Cassazione ha stabilito che quel tipo di occupazione del posto auto è più che legittima.
Però facciamo bene attenzione, perché nel caso del parcheggio “trattenuto” da qualcuno in attesa di un’auto, è applicabile anche l’articolo 633 del Codice penale. Questa norma esplicita chiaramente che chi invade in modo arbitrario terreni o edifici altrui, pubblici o privati, con l’intento di occuparli o trarne profitto, è punito con la reclusione fino a 2 anni e multe che variano da 103 a 1.032 euro, a seguito di querela della persona offesa. Le sanzioni possono variare a seconda del luogo in cui avviene il parcheggio, motivo per cui è bene fare molta attenzione e verificare se il parcheggio occupato appartiene a un edificio pubblico o privato.