Si prevedono sanzioni molto salate non solo per chi mette in pericolo la vita degli altri, ma anche per un motivo che forse hai sottostimato
In queste ultime settimane e per gran parte del periodo estivo, i controlli delle forze dell’ordine su strade e autostrade si intensificheranno. A essere presi di mira saranno gli automobilisti che non rispettano le norme del Codice della Strada.
In Italia questa sembra essere una consuetudine, tanto che tra non molto l’Esecutivo approverà la riforma del codice messa a punto da Matteo Salvini, dove sono previste pene più severe per alcune violazioni particolarmente gravi ma molto diffuse.
Una volta approvato, il nuovo corpo di leggi farà una strage di sanzioni. Salvini ha da sempre dichiarato guerra a comportamenti pericolosi come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, e ci si aspetta in merito provvedimenti sanzionatori senza precedenti.
Detto ciò, va ricordato che non sono solo i comportamenti al volante che destano più apprensione quelli ad essere presi di mira. Saranno a breve effettivi tutta una serie di divieti che hanno monopolizzato l’attenzione degli automobilisti in questi ultimi tempi. Non bastavano già le multe elevate da autovelox a fioccare come non ci fosse un domani, tra poco cadranno a pioggia anche quelle per circolare con auto non conformi alle emissioni consentite dai vari decreti delle amministrazioni locali.
La guerra dei sindaci alle auto inquinanti non è che ai suoi esordi, e le restrizioni faranno a breve sentire i loro effetti, sia sulla circolazione, sia sulle tasche di noi automobilisti. In alcune città come Milano, ad esempio, le misure sono già state predisposte da tempo, e dallo scorso ottobre ormai è scattato il blocco di circolazione per le auto a più alte emissioni.
il Comune di Milano è al momento il più severo in Italia in quanto a restrizioni, che si prevede rimarranno in vigore fino al 2030. I divieti riguardano sia l’area B, sia la C. Nella B, che poi coincide con gran parte del territorio della città, non possono attualmente circolare le auto a benzina fino a Euro 2 e le diesel fino a Euro 5, inclusi i veicoli Euro 4 dotati di filtro antiparticolato, dalle 7.30 alle 19.30 tutti i giorni, ad eccezione del sabato e della domenica.
Anche nella centralissima area C, delimitata da 43 varchi, è scattato il blocco per le auto a benzina Euro 2 e per le diesel Euro 3-4 dotate di FAP. In area C l’agenda dei divieti sarà fittissima. I blocchi per questi mezzi sono in vigore nelle giornate feriali ed estesi a partire dal 2025 alle auto a benzina Euro 3 e alle diesel Euro 6 A, B, C acquistate dopo il 31 dicembre 2018. Dal 1° ottobre 2028 scatterà poi il blocco per i benzina Euro 4 e per le Euro 6 diesel A, B, C acquistate prima del 31 dicembre 2018. Per chi non rispetta queste misure – parte di un piano più ampio per migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni in una delle città più inquinate d’Italia – l’importo della sanzione va da un minimo di 163 euro a un massimo di 658 euro.
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