Non acquistare mai queste auto: sono le più problematiche | La lista ufficiale
La scelta di una nuova auto mette sempre in difficoltà. Quali saranno le spese per il suo mantenimento? Alcuni brand meglio evitarli
A volte anche gli intenditori d’auto possono prendere dei veri e propri bidoni. Così per tutti noi comuni appassionati trovare la macchina giusta che non ci obblighi a passare più tempo dal meccanico che per strada può rivelarsi un compito arduo.
Con il passare degli anni peraltro, quelle case costruttrici che da sempre si erano rivelate affidabili potrebbero aver perduto la loro buona reputazione, sostituite da nuovi o vecchi player con modelli solidissimi, ma poco o per nulla conosciuti.
È capitato spesso nella storia dei brand più noti dell’automotive questo ribaltamento di prospettiva e non è qualcosa di cui meravigliarsi. Cambiano i prodotti, si trasformano i processi, e le auto immortali costruite in passato non bastano più a garantire la buona nomea che un brand si è con fatica guadagnato nei suoi anni d’oro.
Il problema più comune
Oggi l’elettronica, i materiali di scarsa qualità e i processi di assemblaggio all’acqua di rose hanno contribuito ad abbassare notevolmente la qualità delle nuove auto. Il che risulta abbastanza evidente dai conti stellari che ci presenta l’officina ogni volta che portiamo il veicolo per aggiustare qualche guasto. Oltretutto è matematico che si trovi sempre qualcos’altro che non va, e che puntualmente porta il preventivo a gonfiarsi. Insomma, se non siamo oculati nella scelta dell’auto, potremmo poi trovarci a pagare un prezzo caro lungo tutto il suo ciclo di vita.
A confermarlo sarebbe un’analisi condotta da Adac nel 2022, che ha valutato un totale di 132 serie di veicoli di 22 marchi, per evidenziare i guasti più comuni. Risulterà forse bizzarro, ma tra tutti i componenti dell’auto, la batteria è stata individuata come la causa più frequente di guasti. Per approfondire meglio questo problema bisognerebbe però stabilire chi è il diretto responsabile di questo guasto, se la tecnologia della batteria stessa o le cattive pratiche dell’automobilista. Chi può dirlo?
I brand più rognosi e i modelli meno difettosi
Quello che emerge con chiarezza dal report è che nel 2021, sia la Toyota C-HR prodotta tra il 2017 e il 2019 sia la Toyota Corolla – un tempo auto affidabilissima – sono state tra le più colpite dai guasti alla batteria. Dopo aver preso atto di questo problema Toyota è stata costretta ad adottare misure correttive cambiando fornitore e offrendo sostituzioni gratuite per i veicoli interessati.
Anche altre ricerche, come quella a cura di JD Power, hanno visto marchi dalla solidissima reputazione scricchiolare inesorabilmente. Come Mercedes, Ford e Audi, che sono apparsi più volte degli altri nei risultati di ricerca Google connessi ai guasti e problematiche di ogni genere. Ovviamente questi dati vanno presi con le pinze, ma comunque garantiscono una cosa: che i proprietari di questi veicoli hanno dovuto fare numerose ricerche online per trovare spiegazioni ai loro problemi. Secondo il TÜV Report, tra le auto con il tasso di difettosità più basso in assoluto troviamo modelli come Mercedes GLC, Mercedes B-Class, Opel Insignia e Porsche 911 Carrera.