Ztl, arriva il trucco favoloso: non dovrai più pagare le multe
L’ingresso in aree a traffico limitato non è più soggetto a multe ma il provvedimento non riguarda tutti i veicoli. Si tratta di alcune categorie di veicoli che con il pagamento di un solo euro possono evitare multe salate
La zona a traffico limitato è una porzione di area urbana interdetta o parzialmente interdetta ai veicoli. Tra gli scopi che motivano tali aree è possibile elencarne alcuni legati alla sicurezza dei pedoni, al mantenimento del decoro urbano, alla tutela di eventuali beni culturali o architetture di pregio e alla limitazione della quantità degli inquinanti che affliggono i centri storici delle nostre città.
Le zone a traffico limitato hanno orari e divieti che variano da città a città e che si basano sul normale afflusso di pedoni e veicoli nelle aree in questione. È necessario attenersi fedelmente alle indicazioni offerte dalla segnaletica verticale posta all’entrata di queste aree a traffico limitato, onde evitare di incorrere in sanzioni che possono raggiungere importi anche piuttosto elevati.
Entrare per errore in una Zona a Traffico Limitato non è per nulla difficile, né raro. Può succedere quando ci avviciniamo al centro di una città che non conosciamo molto bene, mentre, assorti per cercare magari un parcheggio, oltrepassiamo senza vederlo un segnale di divieto con orari peraltro chiarissimi.
A partire dal 2005, infatti, le strade di accesso e di uscita dalle zone a traffico limitato sono sorvegliate da telecamere, pronte a individuare i movimenti di automobili non autorizzate
Categorie di veicoli esentati
Oltre a coloro che risiedono nell’area sottoposta a limitazioni, sono autorizzati i mezzi pubblici, i mezzi di emergenza e le vetture che dispongono di speciali permessi di transito (ad esempio le auto della polizia municipale, dei corpi armati, le vetture guidate dai disabili e così via).
Tra gli esenti dal pagamento e che quindi possono accedere gratis ci sono auto che non superano le emissioni di CO2 stabilite, ovvero 100 g/km. Si tratta ovviamente soltanto delle plug-in hybrid e delle auto elettriche. Invece le mild e le full hybrid risultano, soggette al pedaggio. Si tratta del pagamento di un solo euro che consente di evitare multe salate.
Le utilitarie mild hybrid, per esempio la Fiat 500 o la Fiat Panda, pagano il pedaggio. I Suv full-hibryd no. Tutto questo a primo impatto può sembrare un paradosso, ma è il regolamento per le emissioni, che non lascia posto a dubbi. Le berline di lusso, avranno la possibilità di accedere alla zona interessata.