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La guida senza cintura di sicurezza è espressamente vietata dal Codice della Strada. L’imposizione è in vigore dal 1989 per i posti anteriori e dal 2006 per i sedili posteriori
La cintura di sicurezza rappresenta un sistema di sicurezza indispensabile per ridurre al minimo i possibili danni a guidatore e passeggeri in caso di sinistri. Si tratta di un dispositivo di ritenuta presente su tutte le vetture omologate, che in caso di urto consente di trattenere il corpo degli occupanti al sedile evitandone l’impatto con altre parti interne dell’abitacolo.
Nonostante la cintura di sicurezza sia un dispositivo di sicurezza di lontana invenzione che risale al 1903, in Italia è diventata obbligatoria solo una trentina di anni fa. La Legge 111 del 18 marzo 1988 prevedeva l’obbligo di installare e utilizzare le cinture di sicurezza anteriori rispondenti a omologazione a bordo dei veicoli.
Oggi, invece, il codice della strada impartisce l’obbligo di indossarla a tutti coloro che sono a bordo del mezzo, compresi i passeggeri nei sedili posteriori.
Nello specifico, l’articolo 172 del Codice della strada sancisce che il conducente e i passeggeri dei veicoli della categoria L6e dotati di carrozzeria chiusa e delle categorie M1, M2, M3, N1, N2 e N3 sono tenuti a rispettare l’utilizzo obbligatorio delle cinture di sicurezza, ogni qualvolta ci si trovi in una situazione di marcia.
Multe e sanzioni accessorie
Non indossare la cintura di sicurezza significa andare incontro a due tipologie di sanzioni: una di tipo pecuniario e una legata all’autorizzazione principale alla guida, ossia alla patente che viene decurtata dei suoi punti totali. Si passa infatti dalla possibilità di incorrere in una multa a quella di vedersi scalare, se non cancellare, i punti della patente, ma entriamo nel dettaglio.
Non indossare le cinture di sicurezza può portare a dover pagare una multa che può oscillare da un minimo di 83 euro fino a un massimo di 332 euro. Per il guidatore è prevista anche la decurtazione di 5 punti dalla patente: in caso di recidiva, entro due anni dalla prima violazione, si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente fino a 2 mesi.
La responsabilità di guida senza le cinture di sicurezza ricade sul conducente anche qualora alla guida vi sia un minore, poiché quest’ultimo resta sotto la sorveglianza del genitore. La normativa tuttavia non si ferma al solo conducente o passeggero, ma si riferisce anche a tutti coloro che, ove presenti, sono responsabili di alterare e ostacolare quello che è considerato quale normale e miglior funzionamento delle cinture di sicurezza.