Multe stradali, fai tutto prima di questa data e non paghi più: una svolta per tutti
I contribuenti che aderiscono alla “rottamazione” dei debiti verseranno il solo importo del debito residuo senza il pagamento degli interessi. La domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Con “rottamazione quater” si intende una misura introdotta dalla Legge di bilancio 2023 che dà la possibilità ai contribuenti di accedere ad un piano di definizione agevolata per i debiti fiscali entro il termine fissato dalla legge al 30 aprile 2023 che è stato prorogato di ulteriori 3 mesi. Il nuovo termine per la presentazione delle domande all’Agenzia delle entrate-Riscossione passa, infatti, dal 30 aprile al 30 giugno 2023.
Nel 2023 sono state introdotte una serie di novità particolarmente interessanti per il raggio d’azione della rottamazione quater e per quanto riguarda lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro. Adesso la misura coinvolge direttamente anche le multe e le tasse locali, che in un primo momento erano state escluse.
Ad essere di particolare importanza per i contribuenti è l’articolo 17 bis che si è andato ad aggiungere all’impianto originario del Decreto Bollette. Gli enti locali, ora come ora, hanno la possibilità di adottare un provvedimento grazie al quale è possibile aprire le porte alla tregua fiscale.
Questo significa che i contribuenti potranno beneficiare della cancellazione automatica delle multe e delle tasse locali. In alternativa, questi tributi potranno essere definiti in via agevolata. È necessario sottolineare, però, che l’ultima parola spetterà sempre agli enti locali.
Come effettuare la domanda
La domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, utilizzando l’apposito servizio disponibile sia in area pubblica (senza necessità di pin e password) sia in area riservata (per chi dispone di Spid, Cie o Cns).
All’interno della propria area riservata il contribuente può presentare la dichiarazione di adesione più facilmente cliccando semplicemente, dall’elenco dei debiti “definibili”, le cartelle, gli avvisi o i carichi che si vogliono inserire nella domanda, senza quindi la necessità di indicare i dati identificativi degli atti. Cosa che dovrà fare invece chi sceglie l’area “pubblica” senza Spid, Cia o Cns.
Sul sito istituzionale di Agenzia Riscossione è disponibile per tutti il servizio per chiedere il Prospetto informativo, contenente l’elenco dei carichi che possono essere “rottamati” e la simulazione dell’importo da pagare a seguito delle riduzioni previste dalla Definizione agevolata. Per chi sceglie la rateizzazione in più tranche, le prime due saranno di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute e avranno scadenza al 31 luglio e 30 novembre 2023. Le restanti rate, se ripartite nei successivi 4 anni.