Distanza di sicurezza, da oggi cambia tutto: dovrai darla così

Distanza di sicurezza, da oggi cambia tutto: dovrai darla così

Questa novità sarà sorprendente per molti automobilisti (Web)

traffico(Solomotori.it)
traffico(Solomotori.it)

Le nostre città sono sempre più trafficate ma, al contempo, soggette ad un problema incidenti a causa della velocità di conduzione dei veicoli: per questo la distanza di sicurezza, oggi, assume un ruolo ancor più cruciale. E sta per cambiare tutto.

La distanza di sicurezza è, come tutti quelli che guidano dovrebbero sapere, esattamente lo spazio che va necessariamente lasciato di ‘distanza’, per appunto, tra noi e chi ci precede al fine di prevenire un possibile incidente, la cui gravità può essere enorme.

Nel corso degli anni, a fronte di numeri sempre più impietosi, le regole sulla distanza di sicurezza sono cambiate, si sono acuite e irrobustite proprio perché si è riscontrata una profonda incidenza dei sinistri rispetto ad essa.

Calcolare la distanza di sicurezza tra le vetture che stanno percorrendo una qualunque arteria stradale è a dir poco necessario e basilare e, a differenza del passato, anche gli automobilisti più distratti hanno compreso la rilevanza di questo aspetto.

In che modo si calcola però questa distanza? E quali sono in effetti le regola a cui bisogna prestare attenzione? Alla luce di quel che sta cambiando, oggi bisogna rendersi conto di alcuni aspetti cruciali al riguardo, che proviamo ora a riassumere.

Distanza di sicurezza: regole e calcoli

Da un certo punto di vista, il calcolo della distanza di sicurezza, che è cambiato nel corso dell’evoluzione della guida, dei veicoli e della loro potenza (e, ovvio, velocità) fa riferimento proprio ad un particolare calcolo matematico.

Quale? Come viene fatto? In sintesi estrema possiamo dire che la stima della distanza di sicurezza da mantenere, alla guida, tra noi e un altro veicolo, viene realizzata attraverso un calcolo che prevede di valutare la velocità del mezzo, per dieci diviso tre.

Cosa vuol dire: che se se stiamo andando a 90 km orari dobbiamo moltiplicare per dieci e dividere poi tre volte. Ovvio, si intuisce: di sicuro mentre si è alla guida non ci si può certo pensare con tale precisione ad un calcolo matematico così rigoroso.

Distanza di sicurezza: buon senso, stime, sanzioni

A meno che non si sia un genio in tal senso, la misurazione della distanza di sicurezza, che segue il parametro di cui sopra, è per lo più affidata alla prontezza di chi guida, alla valutazione in ‘scia’ come si dice, e in sintesi, ad occhio.

strada (Solomotori.it)

Questo vuol dire che chi sta percorrendo una strada cerca di valutare con attenzione e riflessi la velocità di chi lo precede. Non rispettare però la corretta distanza di sicurezza porta a tre tipi di sanzioni pesanti.

La prima passa dai 42 euro canonici di multa fino a 173 euro se non ci sono danni a persone o cosa. Se ci sono danni di gravità evidente, la multa da 87 euro passa a 344 euro con rischio di aggravio per recidività. E infine, se ci sono lesioni ancora più gravi, da 430 la sanzione sala a ben 1831 euro.