Test del parcheggio, riesce a capire chi sei veramente: lo stanno facendo tutti 

Test del parcheggio, riesce a capire chi sei veramente: lo stanno facendo tutti 

Auto parcheggiate a lisca di pesce - solomotori.it

Auto parcheggiate a lisca di pesce – solomotori.it

Dimmi come parcheggi e ti dirò chi sei. Un quiz svela le abitudini degli automobilisti e mette in luce il loro rapporto con il parcheggio

Quanti di noi abitano in una grande metropoli sapranno quanto sia diventato difficile parcheggiare. Le nostre città hanno infrastrutture obsolete, progettate ormai da troppi decenni per essere adeguate alle condizioni del traffico odierne.

All’ora di parcheggiare siamo abituati a vederne davvero di tutti i colori. Auto in doppia fila, messe di traverso, quelle che occupano due posti alla volta, per non parlare delle auto sul marciapiedi. E qui ci sarebbe da distinguere almeno due versioni di parcheggio: con tutte e quattro le ruote sopra, o solo con due.

Le tipologie di parcheggio, come si vede, sono le più svariate. Da quelle più a norma, con auto in perfetta posizione e messe a distanza accettabile dagli altri veicoli, a quelle più sportive e arrangiate. Molte volte ci stupiamo persino di noi stessi quando riusciamo a parcheggiare in un posto talmente stretto che a malapena siamo in grado di uscire.

Le abitudini di parcheggio

Poi esistono i parcheggi creativi, quelli che riusciamo a inventare anche laddove parcheggio non c’è. Tutti i proprietari di una Smart ne sanno qualcosa. O tutti quelli che parcheggiano sulle strisce facendo i furbetti, addirittura sopra le rotaie del tram: a mali estremi, estremi rimedi. Insomma la situazione è variegata. A confermarlo sarebbe uno studio condotto da una società britannica che ha sviluppato un’app per trovare facilmente parcheggio.

Secondo lo studio, basato su un quiz volto a indagare le abitudini più diffuse degli automobilisti all’ora di parcheggiare, esistono differenti tipologie di conducenti. Gli automobilisti rivelano le loro attitudini al volante e la loro personalità anche attraverso la loro visione del parcheggio. Quelli che si mettono nel primo che capita piuttosto di continuare a girovagare, quelli che girano in lungo e in largo prima di trovare un posto sicuro, quelli che proprio non ne vogliono sapere di pagare, sono tanti i casi.

Un esempio classico di parcheggio creativo all’italiana – solomotori.it

I risultati della ricerca

La ricerca ha evidenziato questi diversi approcci al parcheggio, sottolineando come in alcuni casi le persone possano preferire l’uso dei mezzi pubblici pur di ridurre lo stress creato da situazioni di caos cittadino e dalla mancanza di posti auto. Dan Hubert, CEO di AppyWay che ha sviluppato l’applicazione, ha spiegato sulle pagine di Daily Star che il costo del parcheggio è una delle principali preoccupazioni degli automobilisti. Motivo per cui suggerisce di pianificare il parcheggio in anticipo, quando possibile, per risparmiare tempo e denaro.

Ci sono situazioni, come strade trafficate, parcheggio parallelo e zone con restrizioni che sono risultate dalla ricerca le più temute. In generale tutti si rivelano un po’ allergici al posto a pagamento. Da quanto è emerso infatti gli automobilisti sono disposti ad allontanarsi parecchio dalla loro destinazione pur di trovare un parcheggio gratuito. L’uso di app come AppyParking+ può aiutare in questa ricerca in base a dove ci troviamo, mostrando eventuali restrizioni e aiutandoci a risparmiare denaro. Il quiz del parcheggio è disponibile al seguente link.