Il bollo auto è la tassa regionale sulla proprietà dei veicoli. La cancellazione era ritenuta uno dei punti essenziali del programma elettorale dell’attuale Governo e fra pochi mesi sarebbe attesa l’ufficialità. Sarà vero?
In base alla legge, è tenuto al pagamento della tassa automobilistica chiunque sia proprietario (usufruttuario, acquirente con patto di riservato dominio o utilizzatore a titolo di leasing) l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento, cioè l’ultimo giorno del primo mese dell’annualità per la quale è dovuto il pagamento: per esempio, se il bollo scade a dicembre, la tassa può essere pagata fino al 31 gennaio.
A dire il vero vi sono delle categorie che non pagano la tassa del bollo auto. Sono le autovetture immatricolate da più di trent’anni e chi è in possesso della Legge 104, ovvero le persone con disabilità ed i loro caregiver e i possessori di auto elettriche nuove. Ma il governo Meloni vorrebbe andare oltre e sta valutando dall’inizio dell’anno l’ipotesi della cancellazione automatica delle cartelle esattoriali fino alla cifra di 1000 euro.
L’esecutivo, capitanato da Giorgia Meloni, sarebbe sul punto di tener fede agli annunci dati durante le elezioni politiche. Cantare già vittoria è prematuro per i contestatori, ma ormai cominciano a diventare numerosi i segnali incoraggianti.
Evitando di nascondersi, le autorità parlamentari hanno ribadito a più riprese l’intenzione di dirle addio. Ancora una volta, a intervenire è stato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, tramite un post su Twitter: “meno tasse, più buonsenso“.
Finora le Commissioni avevano giusto espresso il desiderio di eliminare certe micro-imposte, comprese anche quelle relative alla laurea e all’istruzione. Le piccole somme riscosse sarebbero insufficienti a giustificarne la presenza e, anzi, provocherebbero perlopiù disagi.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini ha fornito delle precisazioni ulteriori, spiegando che il Governo punta a porre mano sul superbollo, tramite la legge delega fiscale. Date le tempistiche dell’iter normativo, l’abolizione scatterebbe prima della stagione estiva.
Allo stato attuale però l’iter abrogativo è ancora fermo e questo lascia spazio ai tanti detrattori che hanno criticato l’iniziativa. Le diverse legislature che si sono avvicendate negli anni seguenti all’introduzione hanno spesso riportato il tema al centro di dibattiti, a suon di proclami, senza mai passare dalla teoria alla pratica. Intanto le bufale sul bollo auto impazzano in rete. C’è chi è convinto che l’Ue abbia dichiarato illegittima la tassa automobilistica e che, ogni anno, l’Italia pagherebbe una sanzione per non averla rimossa.
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