Codice della strada, se non hai questo sei rovinato: stanno controllando tutti

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polizia stradale-tachigrafo-irregolare-solomotori.it

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Dal maggio 2006, i veicoli pesanti di nuova immatricolazione devono essere dotati di un tachigrafo digitale per raccogliere i dati. Purtroppo, anche se i tachigrafi aiutano a monitorare la situazione, non necessariamente impediscono le infrazioni

Il cronotachigrafo dei mezzi di trasporto pesanti, noto anche come “scatola nera”, è un dispositivo obbligatorio che memorizza alcune informazioni relative al viaggio effettuato da un camion, come il luogo da cui è partito e quello di destinazione, la velocità, la distanza percorsa, eventuali anomalie e, soprattutto, quanto tempo è stato in moto il mezzo e quanto è rimasto fermo.

Con l’entrata in vigore di un dispositivo che registra le informazioni digitalmente, l’azienda è obbligata ad adeguarsi alla normativa che ne regola l’uso e il controllo da parte dell’azienda sul conducente.

Le flotte aziendali gestite dalle imprese italiane sono soggette a controlli regolari e coordinati. La maggior parte delle infrazioni è riscontrata nelle seguenti categorie: eccesso di velocità, infrazioni di natura tecnica, mancato rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo e manomissione delle impostazioni del tachigrafo.

Lo scarico della memoria della carta autista va effettuato, per legge, ogni 28 giorni.
La tessera conducente è in grado di immagazzinare tutte le attività svolte dell’autista durante la sua giornata lavorativa, dalla guida, al lavoro, al riposo. Queste informazioni rimangono disponibili sul chip della carta ed è necessario prelevarle tramite un apposito dispositivo di scarico dati.

Tachigrafo. Cosa si rischia in caso di infrazione?

L’obbligo di tachigrafo riguarda tutti coloro che operano sul territorio di uno Stato membro dell’Unione Europea, siano essi dipendenti, artigiani, italiani o stranieri. Per quanto riguarda le violazioni relative all’uso del tachigrafo, il Codice della Strada prevede sanzioni amministrative pecuniarie non irrilevanti, oltre alla decurtazione di punti sulla patente di guida e spesso sanzioni accessorie.

scheda-tachigrafica-autista-solomotori.it
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L’elenco delle sanzioni è contenuto nel Art. 179 del Codice. Parliamo di circa € 868 multa fino ad un massimo di 3396 euro a carico dell’autista, meno 10 punti sulla patente e si può arrivare anche alla sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi.

Come puoi immaginare, il distacco del tachigrafo è un’abitudine purtroppo molto diffusa allo scopo di consegnare più merce possibile nel minor tempo a disposizione, a scapito della salute dei camionisti e con enormi rischi soprattutto per gli altri. Ma attenzione, perché le cose si fanno ancora più dure nel caso di decida di manomettere il tachigrafo con ammende che sfiorano i 7000 euro. Inoltre, determinate infrazioni possono dare luogo ad accuse penali.