Fiat, all’improvviso il nuovo modello del lingotto: un concentrato di tecnologia e avanguardia

Celebrando i 100 anni del Lingotto, l’ad della Fiat Olivier François ha annunciato il debutto di una nuova auto dalle forme derivate dallo storico edificio sabaudo. Anticipate alcune delle caratteristiche di cui disporranno le future vetture a marchio FIAT

Sede originaria e simbolica della FIAT da un secolo, il Lingotto è in continua evoluzione e si adatta nel tempo, come il brand Fiat. Un tempo era il manifesto delle capacità industriali di FIAT, ora è l’iconica pista di prova ad anello delle auto dell’azienda che sono modello per l’innovazione e per un futuro sostenibile.

Per il marchio torinese, il Lingotto è un luogo dove l’heritage incontra il futuro. Nei suoi primi giorni, la sua struttura e le sue caratteristiche erano un manifesto che ha veramente lanciato la Fiat nel 20° secolo. Oggi è di nuovo un manifesto della rinnovata visione del marchio nel 21° secolo.

Per l’occasione del centenario il marchio non ha voluto guardare solamente al suo passato. E così lo spunto architettonico diventa ispirazione anche per le forme di domani. Infatti, Fiat ha mostrato una serie di studi di design che anticipano alcune delle caratteristiche di cui disporranno le future auto.

Nel video celebrativo “Shaping the Future” Olivier Francois, Ceo Fiat e Stellantis Global Cmo, coglie l’occasione per anticipare alcuni dettagli delle vetture che cominceranno ad affacciarsi sul mercato a partire dal 2024.

Fiat al futuro

Ecco che uno schizzo ci lascia immaginare come saranno gli interni delle prossime auto di FIAT, con il tema a ovale dominante per il volante, per le maniglie delle portiere, per le forme del cruscotto e non solo, con la solita buona dose di minimalismo che è ormai una traccia dominante nello stile delle auto a venire.

Quindi semplificazione delle varie componenti per garantire una maggiore leggerezza e un’ariosità inedita per l’abitacolo. La forma ovale de “La Pista 500” ispira diversi nuovi segni distintivi per gli interni, mentre la facciata, con la leggerezza delle sue finestre, diventerà anche una firma distintiva dei futuri modelli.

Il tema del cerchio, modificato nella forma, è ripreso negli interni, per il particolare tavolino riposizionabile, che scorre al di sotto della struttura di fronte al passeggero per trasformarsi da mensola a poggiabraccia centrale. I sedili dispongono di forme molto particolari che ricordano quelle di una sdraio. Trattandosi di studi di design, ovviamente i concetti sono estremizzati ma i futuri modelli di serie si caratterizzeranno per alcune caratteristiche ispirate a quanto mostrato da FIAT.