Bollo auto, la nuova truffa: non farti buggerare | Butti tantissimi soldi

 

Il bollo auto è una delle imposte che vanno necessariamente pagate per poter essere considerati regolari quando circoliamo in strada con il nostro veicolo. Il bollo infatti è a tutti gli effetti una tassa sul possesso e va ad iscrivere il nominativo del conducente dell’auto in un registro pubblico. In determinati casi però bisogna fare attenzione al pagamento del bollo…

Può sembrare davvero assurdo ma effettivamente in questi mesi sono state fatte diverse segnalazioni a riguardo di irregolarità che riguardavano proprio il pagamento dell’imposta annuale dovuta per il bollo. Questa tassa deve essere corrisposta necessariamente da chiunque abbia in possesso un’auto che circolare regolarmente in strada.

Ogni mezzo nel nostro paese infatti deve rispettare alcuni requisiti per portarci circolare in maniera regolare sulle strade pubbliche e il bollo fa parte proprio di quella documentazione che deve essere sempre presente in auto e pagate secondo le scadenze.

Negli ultimi mesi però sono state molte le segnalazioni riguardo ad alcune irregolarità proprio per quanto riguarda i pagamenti del bollo auto. Il pagamento in una truffa collegate al possesso della circolazione del nostro veicolo.

Ecco la truffa del bollo come funziona

Sembra davvero impossibile che si possa completare una truffa del genere su imposte che sono controllate in maniera certosina e ufficiale delle istituzioni del nostro paese. Tuttavia come sappiamo sono molti furbetti che cercano in ogni modo di avere entrate anche da attività semi legali o del tutto illegali.

Questa volta la truffa ha riguardato appunto il bollo auto come dicevamo e sono stati diverse le segnalazioni in tutta Italia di cittadini che all’improvviso venivano notificati del mancato pagamento del bollo. Controllare però tra le ricevute questi automobilisti si accorgevano di averle pagate tutte ma qualcosa invece non era stato fatto in regola.

Il caso più eclatante è successo a Cosenza dove sono stati diversi appunto gli automobilisti che sono caduti vittime di questa vera e propria truffa. L’ideatore dell’ingegnoso piano era stato il proprietario di una tabaccheria che riceveva i soldi per il pagamento del bollo dei clienti non devo mai quelle somme alle casse regionali.

L’uomo infatti li lasciava in un primo momento la ricevuta facendo tranquillizzare quindi chi si recava lì per il pagamento e subito dopo riusciva però ad annullarla intascando quindi tutte le somme.