Multe, non pagare più queste: controlla sempre questo dettaglio
La legge vale per tutti ma è possibile difendersi. In caso di multa, ci sono dei casi in cui è possibile annullarla, contestandola ed evitando il pagamento. Ad esempio quando si viene “pizzicati” dall’autovelox ma l’amministrazione non rispetta alcune regole
Oltre al caro benzina, l’incubo degli automobilisti – soprattutto d’estate – è l’autovelox. I rilevatori di velocità, nella bella stagione, sono fonte di preoccupazione per chi deve guidare per centinaia di chilometri, con i limiti che variano da tratto a tratto. Rispettarli è imposto dalla legge, e il fatto di superarli è ovviamente da condannare.
Gli autovelox possono essere montati nelle strade extraurbane, mentre sui tratti urbani solo in presenza di specifici requisiti. La sentenza 5532/2017 della Cassazione ha sancito che è possibile richiedere al giudice la conferma della decisione del Comune, verificando se la strada urbana sulla quale è stato posizionato l’autovelox è in regola con quanto stabilito dalla legge.
Nello specifico un autovelox non può essere installato in un centro abitato se manca lo spartitraffico centrale. La multa se ci verrà recapitata anche se giusta, sarà annullata dalla legge. Questo succede nei centri urbani, ma può capitare ovunque non ci sia lo spartitraffico centrale. Cioè noi potremmo attraversare la corsia, ed una volta multati, fare ricorso.
Per essere legittima la violazione deve essere ottenuta secondo quanto indicato dalla legge, perciò prima di pagare una multa rilevata dall’autovelox è importante sapere se esistono gli estremi per il ricorso.
Questione amministrativa
La legge parla chiaro, in qualunque caso oltrepassassimo l’altra corsia, con questa sprovvista di spartitraffico, non siamo sanzionabili. Se l’implacabile occhio elettronico (che da tempo è a raggi infrarossi) è in agguato, la fotografia viene scattata ma la responsabilità ricade sull’amministrazione che utilizza questi strumenti di controllo senza le condizioni obbligatorie. In casi come questi la giurisprudenza ripone attenzione alla mancata segnaletica.
In altre parole, se veniamo “pizzicati” dalla telecamera, ci arriverà comunque la sanzione a casa, che prevede anche il ritiro della patente per 3 mesi e una multa di 1.308 euro. Ma dopo l’arrivo della multa, che arriverà sicuramente, potremmo fare ricorso e ci verrà annullata la sanzione. Così, avremo salva la nostra patente di guida, e non perderemo i soldi che dovevamo spendere.
Oltrepassare un’altra corsia è comunque rischioso, si può provocare un’incidente. Una volta che si è protagonisti di un’incidente, non ci sarà legge che ci possa salvare, e dalla sanzione amministrativa si può passare a quella penale.