Patente e pensionati, un binomio che non fa più paura, sempre a patto che le condizioni di salute consentano di mettersi ancora al volante
La libertà di guidare e mantenere la propria autonomia negli spostamenti di tutti i giorni non ha prezzo, soprattutto per una persona anziana e sola che si trova ad affrontare le piccole commissioni quotidiane nella giungla cittadina.
Il caos e gli ingorghi non sono di certo lo scenario migliore dove guidare per un over 65, ma in questo contesto l’auto rappresenta l’unica vera possibilità di raggiungere qualsiasi destinazione anche se con un po’ di pazienza e un pizzico di coraggio.
Di meno di quello che sicuramente ci vuole per prendere al giorno d’oggi bus e metro, presi d’assalto dai borseggiatori che vedono in un pensionato la vittima perfetta per mettere a segno i propri colpi senza farsi scoprire.
Anche per un anziano la patente può rappresentare la libertà e può offrire quella marcia in più per sfruttare appieno gli anni di meritato riposo che si potrà godere durante la pensione. Al giorno d’oggi sono sempre più i pensionati al volante che non potrebbero mai rinunciare alla comodità dell’auto per spostarsi in città o fuori porta.
Sono cambiati i tempi, la salute generale delle fasce più deboli della popolazione è nettamente migliorata rispetto al passato e molte patologie anche croniche sono tenute sotto stretta osservazione dall’assunzione di farmaci. Questa tendenza ha permesso ai pensionati di rinnovare con più facilità la patente e di continuare a guidare fintantoché lo stato di salute lo consente.
Condizione indispensabile per il rinnovo è per tutti il superamento della visita medica predisposta dall’ASL per confermare o meno la presenza delle condizioni psicofisiche che consentono l’idoneità alla guida. Con l’avanzare degli anni infatti alcune problematiche di salute potrebbero aggravarsi, altre insorgere all’improvviso, pertanto è obbligatorio, a seconda dell’età del guidatore, sottoporsi a una visita medica di controllo per il rinnovo della patente.
Non possiamo sperare di guidare senza il superamento con esito positivo di questo check up medico. Queste visite di controllo che abilitano alla guida si faranno via via più frequenti mano mano che l’età avanza. Quindi, se fino al compimento dei 50 anni la durata del rinnovo è di dieci anni, una volta superata questa soglia di età, fino ai 70 anni si riduce a cinque anni. Dai 70 agli 80 anni sarà valido solo per tre anni, nonostante lo stato di salute permetta di guidare senza problemi. Se ancora le condizioni fisiche lo consentono, dopo gli 80 anni la patente andrà rinnovata a cadenza biennale. In questo caso spetterà all’incaricato che effettua il controllo se sottoporre alla Commissione medica locale la valutazione di idoneità.
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