Auto, non guidi più nemmeno con un bicchiere I Tutto pronto per la rivoluzione in Italia

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In questi casi rischi migliai di eu

Alcool alla guida – solomotori

La sicurezza stradale è una questione di primaria importanza per ogni paese. In Italia, il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha annunciato la riforma del codice della strada per aumentare la sicurezza delle nostre strade. Una delle proposte in discussione è l’introduzione dell’alcol interlock, un dispositivo che impedirebbe la guida a chi ha il tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.

La riforma del codice della strada è una delle priorità del governo italiano. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza delle strade, ridurre il numero di incidenti e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tra i provvedimenti in discussione, c’è l’introduzione dell’alcol interlock, un dispositivo che impedirebbe la guida a chi ha il tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.

L’alcol interlock è un dispositivo che registra il tasso alcolemico del guidatore di un veicolo a motore. Il dispositivo funziona in modo analogo a un piccolo etilometro e va utilizzato prima di poter avviare il veicolo. In caso di superamento di un certo limite, il dispositivo impedisce l’accensione o la guida del mezzo.

La fondazione Ania, che si occupa di ricerca e sviluppo nel settore delle assicurazioni, ha patrocinato una sperimentazione sull’utilizzo dell’alcol interlock su 50 pullman di un’azienda torinese. Gli autisti dei pullman hanno viaggiato sottoponendosi al test a partire dal 2017 per tre anni, percorrendo circa 10 milioni di chilometri.

La sperimentazione dell’alcol interlock in Italia si è concentrata sui guidatori professionali, che normalmente hanno un tasso alcolemico zero. In questo modo, si è potuto valutare anche i falsi positivi che potrebbero pregiudicare la guida di chi è sobrio. Al termine della sperimentazione, è stato tenuto un convegno che ha messo a confronto l’esperienza italiana con quella di altri stati che utilizzano il sistema.

Il possibile impatto dell’alcol interlock sulla sicurezza stradale

L’introduzione dell’alcol interlock potrebbe avere un impatto significativo sulla sicurezza stradale. Secondo le stime degli esperti, il dispositivo potrebbe ridurre del 15% gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza. Inoltre, l’utilizzo dell’alcol interlock potrebbe diventare un criterio per ottenere uno sconto sulla polizza assicurativa.

Conducente sottoposto a test con etilometro – solomotori.it

Nonostante i suoi potenziali benefici, l’utilizzo dell’alcol interlock potrebbe incontrare dei limiti. In primo luogo, il costo dell’impianto è piuttosto elevato, intorno ai 1.500 euro, cui andrebbero aggiunti i costi periodici di taratura. Inoltre, manca ancora una rete di installatori after market sufficientemente formata per estendere la presenza di questa tecnologia a tutto il parco circolante.

Una proposta di legge di riforma al codice della strada, realizzata al termine della sperimentazione patrocinata dalla fondazione Ania, è stata depositata in Commissione Trasporti alla Camera per essere discussa. Secondo la proposta, l’utilizzo dell’alcol interlock sarebbe obbligatorio solo per chi è stato trovato alla guida in stato di ebrezza.

 La strada da percorrere per l’introduzione dell’alcol interlock in Italia

L’introduzione dell’alcol interlock in Italia richiederà ancora molta discussione e negoziazione. In particolare, sarà necessario trovare un compromesso tra la sicurezza stradale e i costi dell’installazione del dispositivo. Tuttavia, l’esperienza di altri paesi che hanno già adottato l’alcol interlock mostra che questo strumento può essere un’arma efficace nella lotta contro la guida in stato di ebbrezza.