Spaccare il finestrino e poi mettere in moto, per dei ladri professionisti può essere una questione di pochi secondi. La tecnica può sembrare datata ma è sicuramente efficace soprattutto se i ladri possono agire indisturbati
Purtroppo è capitato a tantissimi di lasciare l’auto parcheggiata sulle strisce o in un area non custodita e non trovarla più. La sensazione è molto spiacevole e, in alcuni casi, limitante per chi lavora in modo onesto proprio grazie alla propria amica a quattroruote.
I furti d’auto sono sempre all’ordine del giorno e le forze di polizia mettono in guardia le persone quando lasciano la vettura in un parcheggio non custodito e senza telecamere di sicurezza. Avere un antifurto sonoro montato sulla propria auto o il classico bloccasterzo a volte può non bastare ad evitare il furto.
Iniziamo col dire che non esiste prevenzione senza prestare un minimo di attenzione a ogni dettaglio. Il luogo in cui parcheggiamo, l’illuminazione del posto, la presenza costante o meno di passanti o di altre auto, possono sicuramente influenzare la decisione di un ladro d’auto di desistere o portare a compimento il furto.
A rientrare nelle mire dei ladri, non è necessario che un veicolo sia molto costoso: molto spesso, infatti, chi ruba un’auto, lo fa solo per rivenderne i componenti. I mercati di sbocco di questi mezzi sono oggi principalmente la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario.
Rubare un’auto è di solito un lavoro duro, faticoso e piuttosto rischioso. Lo schema ricorda lo sviluppo della trama nei film di Kubrick: l’azione è lenta e piuttosto faticosa all’inizio, per poi decollare nella fase finale e fuggire senza voltarsi indietro.
Nonostante le auto moderne siano sufficientemente sicure, è sempre bene non abbassare la guardia. A quanto pare l’era, dei piedi di porco e degli attrezzi semplici non è del tutto tramontata. Tra le tecniche più collaudate c’è ancora quella della rottura del vetro, spesso il lunottino per evitare di far scattare l’eventuale allarme.
E’ il classico modo per rubare una macchina che consiste nella “spaccata”. Metodo rozzo finché si vuole, ma efficace: si sfonda il finestrino lato guida e poi si collegano i fili alla maniera classica. Va peraltro avvertito che questa tecnica brutale è usata per lo più non per rubare l’auto, ma per ripulirne l’interno. Quindi sarà buona regola non lasciare mai in bella vista niente che possa solleticare gli appetiti dei soliti ignoti.
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