Bollo auto 2023, ecco come controllare le scadenze: non farti fregare
Il pagamento del bollo auto è senza dubbio una delle incombenze più detestate dai cittadini, e oltretutto anche una delle più dimenticate: spesso la scadenza passa e, così, scattano interessi e more. Come controllarla per non rischiare nulla? Ecco la risposta.
Pagare il bollo auto è spesso un vero e proprio sacrificio per tanti cittadini che già fanno fatica a sbarcare il cosiddetto lunario: ricordarsene la scadenza, poi, complicata le cose, e aggrava poi l’esposizione debitoria. Quindi?
Risulta necessario, fin da subito, ricordare che il bollo auto, vale a dire la tassa sul possesso di un veicolo, è una tassa che i cittadini proprietari di una macchina sono tenuti a pagare annualmente.
Il vero problema, per tanti, è aver la disponibilità economica per affrontare la spesa, poichè il bollo sovente ‘cade’ in epoche dell’anno in cui si sommano diverse altre scadenze. E proprio la scadenza è centrale, in tal senso.
Perché, come per tutte le altre pendenze economiche, se non viene assolto in tempo il bollo va subito ad aumentare, in proporzione alla decorrenza del termine ultimo per effettuare il pagamento, con interessi di mora.
Bollo 2023: non dimenticarti quando scade, ecco come fare
Far sì che ci si possa ricordare quando scade il bollo, anche in questo 2023 è fondamentale per non finire nel ‘trappolone’ poi di dover comunque pagarlo, ma maggiorato di sovrattasse. Per scoprire quando scade, dunque, come si fa?
Presso il sito online dell’ACI (vale a dire l’Automobile Club d’Italia) è possibile controllare tutte le informazioni relative al proprio veicolo, compreso anche la scadenza del bollo, di modo da farsi trovare preparati.
Il controllo va fatto dal titolare del veicolo, e da qualsiasi dispositivo digitale, andando sul sito www.aci.it o in alternativa scaricando una delle App istituzionali, ovviamente gratuite, su cui poter fare controlli di vario tipo.
Pagamento bollo auto: per non scordare la scadenza fai così
Tra queste c’è la APP IO, molto in voga in epoca Covid, ma oggi ancora utile per consultare, tra le altre cose, forme di pagamento e riscossione (per esempio assegni familiari, bonus vacanza e via discorrendo), tra cui il bollo.
Su queste App, come sul sito, si possono controllare i dati specifici e avere anche direttamente le informazioni senza neppure inserirli, perché con i sistemi automatizzati, basta collocare dati anagrafici come il codice fiscale per avere accesso a tutto.
Una cosa cruciale, invece è avere lo SPID, ovvero l’identità digitale, perché è questo il vero pass tramite il quale poter accedere a questo tipo di informazioni, sapere la scadenza, effettuare il pagamento e, nel caso, anche chiedere rateizzazioni.