Una pausa pressoché indispensabile quando si viaggia. Gli Autogrill sono luoghi per una sosta fugace, per rifocillarsi, ma anche posti dove darsi appuntamento. Sono entrati nella vita degli italiani, ma ora per come li conosciamo, scompaiono
Rifocillare gli automobilisti in transito e coccolarli durante la loro traversata, la nota catena Autogrill aveva questo come missione. Per questo, lungo le autostrade italiane da oltre 50 anni sono stati edificati dei punti Autogrill, inconfondibili ormai anche per chi viene dall’estero.
La realtà, invece, ci dice che qualcosa sta cambiando su questo fronte e presto dovremo dire addio ai nostri cari Autogrill che per tanti anni ci hanno tenuto svegli e ci hanno fatto sognare grazie alle meraviglie che ci si trova all’interno.
I cari vecchi Autogrill sulle nostre autostrade infatti, quelli che si vedevano da lontano e davano tanta sicurezza e voglia di ristoro, sono destinati a scomparire. Una svolta storica. E servirà un po’ di tempo per capire come tutto questo impatterà sulla vita di automobilisti e cittadini.
La società Autogrill infatti, ha siglato con Dufry, azienda svizzera leader dei duty free, un accordo che prevede la creazione di un gruppo di livello mondiale di servizi per la ristorazione, grazie ad uno scambio di azioni. Nascerà in questo modo un colosso del commercio al dettaglio per i viaggiatori, con più di 5mila punti vendita.
Si tratta, volendo dare alla cosa una verve letteraria, di veri e propri “non luoghi”, per usare l’espressione creata dall’antropologo Marc Augé, in cui persone con storie diverse e mete altrettanto differenti si ritrovano a condividere uno spazio comune per qualche minuto di ristoro.
A volte, all’interno di questi Autogrill si possono fare tanti incontri speciali, molte sono le persone che hanno stretto amicizie o si sono innamorate grazie ad un fortuito incontro all’interno di essi. Come è anche spesso possibile incontrare personaggi famosi che si sono fermati in uno di questi punti per prendersi una pausa da un viaggio dopo una tournee.
Questi punti, non si fanno mancare niente, da sempre: sono venduti prodotti dolciari o casarecci, giocattoli, libri, riviste e tutto quello che può esserci dentro un punto commerciale e che potrebbe servire per passare il tempo durante il viaggio. La nuova azienda, ora vera multinazionale, potrebbe portare a un cambio di concept dei punti vendita, andando a eliminare anche tutti quei prodotti tipici che troviamo da anni nelle soste durante i nostri viaggi.
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