Auto nuova, non intestarla mai così: è un errore gravissimo
L’acquisto di un’auto è tra le spese più importanti di un famiglia. L’intestazione influisce sulla classe di merito che è quella del proprietario e non quella del contraente e di conseguenza può essere conveniente intestare l’auto a una persona differente
L’acquisto di una macchina nuova richiede il doversi prendere diverso tempo per valutare la situazione migliore. Il mercato delle auto, come quello di tanti altri settori, è in piena transizione ecologica.
L’acquisto di auto ibride o elettriche, quindi, è una soluzione da valutare già a partire da questi anni. Il costo di tali vetture, però, è ancora molto alto, al netto di bonus e agevolazioni statali molto importanti in merito.
L’intestazione non è uno dei fattori che incide sulla cifra finale da versare. Stessa cosa per tutte le spese relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria, rispetto a cui non si registrano scostamenti di prezzi.
I vantaggi vanno ricercati nell’ambito assicurativo. La normativa in vigore permette la sottoscrizione della polizza Rc auto a una persona diversa dall’intestatario per come risulta al Pubblico registro automobilistico. La regola, dunque, vuole che chi stipula per la prima volta una polizza assicurativa, pagherà un premio maggiore rispetto a chi ha tale copertura attiva da tanti anni.
A chi intestare l’auto nuova?
Sono in molti a sbagliare mossa, pensando che sia maggiormente conveniente intestare l’auto nuova al proprio figlio. È un errore compiuto da tantissime persone. In realtà, non è così. In famiglia conviene al padre, infatti, effettuare l’intestazione di una macchina nuova riservata al figlio.
Non tutti sanno che il sistema assicurativo presente nel nostro Paese si basa su una sorta di classifica a classe con Bonus e Malus. Chi assicura per la prima volta un mezzo è in Classe 14. Essa scende di anno in anno, in modo tale che il premio da pagare possa scendere sempre più. Per questo motivo, quindi, conviene che l‘auto nuova di un figlio venga intestata al padre. Se vuoi risparmiare molti soldi sull’assicurazione, esiste la cosiddetta “polizza famiglia”, la quale permette di collegare l’auto del figlio a quella del padre.
È possibile anche cointestare un’auto, ovvero intestarla a due proprietari diversi invece che uno solo. Non è una scelta molto frequente, però la legge italiana consente di farlo. Si può cointestare un’auto nuova e anche un veicolo usato. Se l’auto è cointestata, i titolari della classe di merito migliore, in questo caso voi come padri di famiglia, potete rinunciarvi e lasciarla a vostro figlio.